Il lebbrosario di Abu Zaabal, a una quarantina di chilometri a nord est del Cairo, è un microcosmo in cui convivono disperazione e gioia e in cui donne davvero speciali come le suore missionarie comboniane ed elisabettine portano da decenni aiuto e conforto ai malati. Sull'unico lebbrosario d'Egitto Sandra Manzella presenta il suo libro-testimonianza "L'Oasi delle Rose" in un dialogo con Alfredo Balzanelli accompagnato dalle musiche originali di Giuliano Perboni, nell'ambito delle iniziative di BookCity 2020. L'incontro con i lebbrosi suscita profonde emozioni. Piccoli episodi di quotidianità si intrecciano alle vicende personali dei malati che, inaspettatamente, raccontano volentieri le loro storie passate e la realtà che stanno vivendo. Il mondo di Abu Zaabal è doloroso e difficile, ma anche pieno di amore, di semplice progettualità, di gesti solidali. Le voci delle prime missionarie raccontano le difficoltà degli inizi e gli atti di generosità, che come un positivo contagio, hanno permesso la costruzione di alloggi accoglienti, sale operatorie, laboratori di protesi, attivando una solida rete di volontari disposti a donare il proprio tempo ai malati, da sempre ultimi tra gli ultimi.