La Condizione tecno-umana

Domande di senso nell’era della tecnologia

Pubblicazione:  10 gennaio 2017
Edizione:  1
Pagine:  152
Collana:  B3 Nuovi saggi teologici
Confezione:  e-book
 EPUB  - Filigrana digitale
EAN:  9788810962312 9788810962312
€ 10,99
Descrizione
Che cosa significa essere umani in un’epoca di complessità e cambiamento? Come si può gestire lo sviluppo tecnologico? E quali sono i limiti da non superare nel momento in cui la tecnica non viene può solo utilizzata per interventi esterni, ma interni all’uomo?
Il libro si propone di fornire una comprensione filosofica e teologica della tecnologia mettendo in luce le dimensioni etiche e interrogandosi sulla possibilità di liberarsi dalle categorie tradizionali di «umano». «tecnologico» e «naturale» per abbracciare una nuova relazione al mondo che si potrebbe definire «tecno-umana».
Il volume è disponibile anche in lingua inglese, in formato e-book, col titolo Homo Faber. The Techno-Human condition
https://www.dehoniane.it/9788810964880-homo-faber

Sommario
Introduzione. Il senso di un percorso.  I. L’artefatto tecnologico come questione antropologica: una messa a fuoco.  II. La costituzione tecnologica dell’Occidente.  III. Scienza e tecnica dal sodalizio al divorzio: le quattro rivoluzioni.  IV. La tecnologia.  V. La condizione tecno-umana.  Conclusioni.  Appendice. Dottrina sociale della Chiesa e tecnologia: uno sguardo sintetico.
Note sull'autore
Paolo Benanti, religioso del Terzo Ordine Regolare di san Francesco, è docente alla Pontificia Università Gregoriana e all’Istituto teologico di Assisi. Specializzato in Bioetica e nel rapporto tra Teologia morale, Bioingegneria e Neuroscienze, collabora con l’American Journal of Bioethics – Neuroscience ed è membro dello staff editoriale di Synesis. Tra le sue pubblicazioni: The cyborg. Corpo e corporeità nell’epoca del post-umano (Cittadella 2012); Vivere il morire. Spunti per l’antropologia biomedica (Cittadella 2009) e Il doping della mente. Le sfide del potenziamento cognitivo farmacologico (con Massimo Reichlin, Messaggero 2014).