I Vizi. Lussuria
Pubblicazione:
7 aprile 2015
Edizione:
1
Pagine:
72
Peso:
84 (gr)
Formato: 120x180x5 (mm)
Confezione: Brossura
EAN: 9788810809600
9788810809600
Descrizione
Anche i più santi, come Davide, e i più sapienti, come Salomone, hanno ceduto alla suggestione della lussuria, la passione ardente, il fuoco divorante che getta nel disordine l’ambito della sessualità umana. Come la gola è legata all’istinto di vita, così la lussuria è collegata all’istinto di riproduzione, che permette la sopravvivenza e la continuazione del genere umano. La sessualità è però molto più complessa ed enigmatica poiché rinvia a quanto di più profondo, misterioso e vulnerabile c’è nella persona e coinvolge anche ciò che vi è di più vitale e caratteristico dell’essere umano. Il vizio della lussuria scardina e deforma proprio la relazione tra sesso, eros e amore, designando un comportamento disordinato e sregolato, una distorsione e una deformazione del desiderio e del piacere. Le pulsioni erotiche sfogano la propria natura caotica fino a sommergere l’altro, il cui corpo viene usato strumentalmente, reso oggetto, frammentato. La lussuria rattrista più di quanto dia gioia, è un albero dai frutti amari, che produce ripiegamento su di sé e disgusto. La sua distruttività, come già aveva osservato Tommaso d’Aquino, risiede in un esagerato amore di sé, nell’incapacità di amare e di ricevere amore.
Note sull'autore
Renzo Gerardi, presbitero del patriarcato di Venezia, ha compiuto gli studi filosofici e teologici alla Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il dottorato in Teologia nel 1974. Dopo aver insegnato Teologia sacramentaria e Teologia spirituale, attualmente è docente ordinario di Teologia morale speciale nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense. Per EDB ha pubblicato: Teologia ed etica della penitenza. Vita cristiana, vita riconciliata (32008); Storia della morale. Interpretazioni teologiche dell’esperienza cristiana. Periodi e correnti, autori e opere (22012); Le malattie dell’anima. Trattato sui vizi capitali (22013).