Il Mercato divino
Come l’economia è diventata una religione. A cura di Paolo Costa
Pubblicazione:
13 novembre 2017
Edizione:
1
Pagine:
72
Peso:
74 (gr)
Collana:
P9 Lampi
Formato: 102x165x5 (mm)
Confezione: Brossura con bandelle
A cura di:
Paolo Costa
EAN: 9788810567685
9788810567685
Descrizione
Il mondo è caduto preda della "teologia" liberista dell’accumulazione e della crescita infinita, secondo la quale il mercato è onnisciente, onnipotente e onnipresente: conosce il valore di ogni cosa, può innalzare le nazioni o mandare in rovina intere famiglie. Nulla sfugge al suo potere di mercificazione e non gli mancano certo le dottrine, i profeti e lo zelo "evangelico" per convertire il mondo al proprio stile di vita.
Secondo il teologo americano Harvey Cox è necessario smascherare questa pseudoteologia e dimostrare che il modo in cui opera l’economia mondiale non è naturale né inevitabile, ma è plasmato da un sistema di valori e simboli globali, che diventano più comprensibili quando vengono interpretati come una religione.
Per Cox è dunque in atto una divinizzazione del mercato e tutti i problemi del mondo – crescita delle disuguaglianze, riscaldamento globale, ingiustizie causate dalla povertà mondiale – sono sempre più difficili da risolvere.
Secondo il teologo americano Harvey Cox è necessario smascherare questa pseudoteologia e dimostrare che il modo in cui opera l’economia mondiale non è naturale né inevitabile, ma è plasmato da un sistema di valori e simboli globali, che diventano più comprensibili quando vengono interpretati come una religione.
Per Cox è dunque in atto una divinizzazione del mercato e tutti i problemi del mondo – crescita delle disuguaglianze, riscaldamento globale, ingiustizie causate dalla povertà mondiale – sono sempre più difficili da risolvere.
Sommario
Introduzione (P. Costa). I. Il mercato divino.
Note sull'autore
Harvey Cox, pastore battista e tra i maggiori teologi statunitensi, è stato professore alla Divinity School di Harvard sino al 2009. Nel quadro della sua ricerca, che privilegia l'interazione fra religione, cultura e politica, l’indagine si orienta sull’urbanizzazione, gli sviluppi teologici nel cristianesimo globale, le relazioni tra cristianesimo ed ebraismo e i movimenti spirituali contemporanei, in particolare il pentecostalismo. Tra i suoi libri: La città secolare (Vallecchi 1969); La festa dei folli. Saggio teologico sulla festività e la fantasia (Bompiani 1969); Il cristiano come ribelle (Queriniana 1967); Fire from Heaven. The Rise of Pentecostal Spirituality and the Re-shaping of Religion in the Twenty-First Century (Addison-Wesley 1995); Le feste degli ebrei (Mondadori 2003); The Future of Faith (HarperOne 2009); The Market as God (Harvard University Press 2016).
Paolo Costa, ricercatore al Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento, si occupa in particolare di etica e filosofia politica. Autore di saggi e traduzioni, ha pubblicato di recente La ragione e i suoi eccessi (Feltrinelli 2014). Per EDB ha curato il volume Tolleranza e riconoscimento (2014) e testi di Hannah Arendt (Il Papa cristiano, 2013) André Comte-Sponville (Spiritualità per atei, 2015) e Martha Nussbaum (La speranza degli afflitti, 2016).
Paolo Costa, ricercatore al Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento, si occupa in particolare di etica e filosofia politica. Autore di saggi e traduzioni, ha pubblicato di recente La ragione e i suoi eccessi (Feltrinelli 2014). Per EDB ha curato il volume Tolleranza e riconoscimento (2014) e testi di Hannah Arendt (Il Papa cristiano, 2013) André Comte-Sponville (Spiritualità per atei, 2015) e Martha Nussbaum (La speranza degli afflitti, 2016).
recensioni