La Madonna del topo e altri racconti

Nota di lettura di Ignazio Sanna

Pubblicazione:  10 luglio 2017
Edizione:  1
Pagine:  88
Peso:  86 (gr)
Collana:  P9 Lampi  sezione: Lampi d'autore
Formato:  102x165x6 (mm)
Confezione:  Brossura con bandelle
Altri autori:  Nota introduttiva di Ignazio Sanna
EAN:  9788810567562 9788810567562
€ 8,00 € 7,60
Sconto:  5%
Risparmi: € 0,40 ogni copia
Descrizione
Il ritratto di una giovanissima Madonna, il trambusto provocato da una festa nel convento, un prete afflitto dalla cupezza e dal rigore, una confessione involontaria e quasi estorta, una delicata storia natalizia. In questi cinque racconti emergono alcuni dei temi principali della narrativa di Grazia Deledda: le atmosfere di un mondo sardo intriso di affetti intensi e selvaggi; l’intreccio di amore e dolore, di peccato e di colpa; l’insondabile natura umana lacerata tra il bene e il male, il desiderio e la costrizione; il sentimento religioso e il senso arcaico del mistero.
Sommario
I. La Madonna del topo.  II. Festa nel convento.  III. La porta stretta.  IV. La prima confessione.  V. Il dono di Natale.  Nota di lettura. Colpa ed espiazione (I. Sanna).
Note sull'autore
Grazia Deledda (1871-1936), unica scrittrice italiana ad aver ricevuto il premio Nobel per la letteratura (1926), esordì giovanissima con novelle pubblicate su giornali e riviste. La notorietà le venne dal romanzo Anime oneste, seguito da La giustiziaDopo il divorzioElias PortoluCenereL'edera. Le opere successive ricompongono il contrasto tra verismo e lirismo e le vicende umane si intrecciano con quelle della natura e del paesaggio, come testimoniano le  novelle di Chiaroscuro, i romanzi Colombi e sparvieri Canne al vento. Queste opere anticipano il cosiddetto secondo periodo della scrittrice (Il segreto dell'uomo solitarioIl Dio dei viventiAnnalena BilsiniLa vigna sul mareCosima) e testimoniano come la sua narrativa, affrancatasi da ogni regionalismo, partecipi della sensibilità e del gusto che vanno sotto il nome di «decadentismo».