Lo Scudo e la farina

Omero, la Bibbia e Dostoevskij

Pubblicazione:  9 marzo 2015
Edizione:  1
Pagine:  48
Peso:  62 (gr)
Collana:  P9 Lampi
Formato:  100x165x6 (mm)
Confezione:  Brossura con bandelle
EAN:  9788810567050 9788810567050
€ 5,50 € 5,23
Sconto:  5%
Risparmi: € 0,27 ogni copia
Descrizione
«Uno scudo, una manciata di farina, una cipolla: tre elementi che, in tre situazioni molto diverse, divengono decisivi».   Lo scudo di Achille, minuziosamente descritto da Omero nell’Iliade, è una raffigurazione del mondo che attribuisce la difesa della vita felice e prospera al guerriero valoroso, all’eroe, al re capace di governare il suo paese e di difenderlo dai nemici. La Bibbia, lontana dal mondo aristocratico e sublime dell’epopea, non conosce oggetti simili; la morte che si aggira sugli omerici campi di battaglia assume qui il volto prosaico della fame che il profeta Eliseo, nel secondo libro dei Re, scongiura con una semplice manciata di farina. La cipolla di un racconto di Dostoevskij cresce invece in ogni orto e non richiede né poteri eroici, né sapienza profetica per strapparla e tenderla a chi ne ha bisogno, perché la salvezza consiste nel trovare l’elemento giusto al momento e nel modo giusto.
Sommario
1. Lo scudo di Achille e il ruolo del re.  2. La farina di Eliseo.  3. La cipolla di Dostoevskij.  4. Conclusione.
Note sull'autore
Jean-Louis Ska, gesuita belga, è professore al Pontificio Istituto Biblico e dirige la sezione per l’Antico Testamento della rivista scientifica Biblica. Autore di opere tradotte in francese, spagnolo, cinese, coreano, portoghese e catalano, per EDB ha pubblicato di recente: La biblica Cenerentola. Generosità e cittadinanza nel libro di Rut (2013); Il cantiere del Pentateuco. 1. Problemi di composizione e di interpretazione (2013) e 2. Aspetti letterari e teologici (2013); Specchi, lampade e finestre. Introduzione all’ermeneutica biblica (2014).