La Teologia di Bach

Musica e fede nella tradizione luterana

Pubblicazione:  10 marzo 2014
Edizione:  1
Pagine:  48
Peso:  72 (gr)
Collana:  P5 Sguardi  sezione: Teologia
Formato:  120x180x5 (mm)
Confezione:  Brossura
Altri autori:  Tradotto da Sandra Fustini  -  Riveduto da Maurizio Rossi
EAN:  9788810555279 9788810555279
Ultima ristampa:  28 novembre 2018
€ 5,50 € 5,23
Sconto:  5%
Risparmi: € 0,27 ogni copia
Descrizione

Johann Sebastian Bach trova nella tradizione luterana un’intelligenza teologica e spirituale che orienta in modo profondo il suo lavoro di musicista: accompagnare i fedeli dalla lettura delle Scritture all’ascolto della Parola rafforzando il legame tra ascoltare e credere e valorizzando l’udito rispetto alla vista, poiché Dio si è nascosto allo sguardo e si è sottratto allo «spettacolo» e all’artificio.

Mentre la composizione di cantate, passioni e oratori faceva parte degli obblighi di Bach in quanto cantore della chiesa di San Tommaso a Lipsia, i mottetti – come Gesù, mia gioia (1723), analizzato nel volume – erano frutto di commissioni per occasioni specifiche, in particolare i servizi liturgici per i defunti (in questo caso per la sposa di un alto funzionario delle poste). La gioia alla quale il brano fa riferimento è segnata contemporaneamente dalla presenza e dall’assenza dell’amata, fenditura in cui si forma il desiderio mentre il cuore si angoscia e sospira. In questo spazio si genera un autentico combattimento spirituale, che cerca il faticoso equilibrio tra l’intelligenza e il cuore e che consente a Bach di superare la contrapposizione tra pietismo e ortodossia.

Sommario
Introduzione.  1. Credere e ascoltare.  2. Architetture musicali.  3. Mottetto funebre per una dama.  4. Inno, melodia e testo.  5. Mistica nuziale.  Note.  Jesu, meine Freude (Johann Sebastian Bach).
Note sull'autore
  Christoph Theobald, gesuita, è professore di Teologia fondamentale e dogmatica al Centre Sèvres di Parigi e direttore di Recherches de Science Religieuse. Numerose le pubblicazioni tradotte in Italia da EDB: La recezione del Vaticano II. 1. Tornare alla sorgente (2011), Vocazione?! (2011), «Seguendo le orme...» della Dei Verbum. Bibbia, teologia e pratiche di lettura (2011), Trasmettere un Vangelo di libertà (2010), Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità, 2 voll. (22010), La Rivelazione (22009).

Philippe Charru è organista titolare della chiesa di Sant’Ignazio a Parigi.