Con Dio e con i guerriglieri islamici

Diario di un rapimento. Prefazione di Giovanni Bachelet

Pubblicazione:  giugno 2003
Edizione:  1
Pagine:  160
Peso:  202 (gr)
Collana:  F5 Itinerari
Formato:  140x210x11 (mm)
Confezione:  Brossura
Prefazione di:  Giovanni Bachelet
EAN:  9788810510070 9788810510070
Ultima ristampa:  26 marzo 2012

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Descrizione
«Prego con senso di gratitudine per quello che è successo. Gratitudine per questa esperienza che mi è stata donata. Io non l’ho cercata, non avrei mai avuto il coraggio di cercare cose del genere. Mi è stata data, mi è stata imposta. E allora capisco che viene da una sapienza superiore che è anzitutto quella di Dio, che ha guidato tutta l’esperienza anche attraverso la collaborazione di uomini. Mi ha fatto fare soprattutto l’esperienza della precarietà, della povertà, che è quella della maggior parte della gente di questa zona. E non solo: la maggior parte della gente nelle Filippine, nel mondo, vive così. Senza sapere cosa succederà domani, senza sapere se arriverà la sera per loro». La storia del rapimento di padre Beppe, per sei mesi ostaggio dei guerriglieri nella giungla filippina, tiene col fiato sospeso fino all’ultima pagina. Accanto allo scorrere degli eventi, le sue parole raccontano di un cammino interiore profondo, di straordinaria ricchezza: una ‘avventura’ che lo ha portato ad ascoltare ragioni, sentimenti ed emozioni di altri cuori, quelli di un gruppo di fondamentalisti islamici, nonché a riconoscere il manifestarsi misterioso del volto di Dio.
Sommario
Prefazione (G. Bachelet).  Venuti da oriente e da occidente a Mindanao.  Notte oscura di gruppo.  Il rapimento.  I guerriglieri.  Il mare di mangrovie.  Primi approfondimenti.  Il risentimento.  Islam.  La grande foresta.  Armi e Religione.  Vita nella giungla.  Una grande paura.  Cappellano degli Abu Sayyaf.  Il tempo si è fatto breve.  La liberazione.  Documenti.  A Roma: l’intervista.  Postfazione dell’autore.
Note sull'autore
GIUSEPPE PIERANTONI, nato a Bologna nel 1957, dal 1987 è sacerdote nella congregazione dei padri dehoniani (Sacerdoti del Sacro Cuore). Obiettore di coscienza al militare e impegnato nella solidarietà in ambiti di emarginazione sociale, prima e dopo la sua ordinazione si è occupato della formazione spirituale e sociale dei giovani volontari, presso il GAVCI di Bologna. Partito per le Filippine nel dicembre 1991, ha lavorato a supporto delle piccole comunità ecclesiali nelle diocesi di Pagadian e Iligan (isola di Mindanao). Rapito da un gruppo di guerriglieri islamici il 17 ottobre 2001, dopo una drammatica detenzione di 172 giorni è stato liberato l’8 aprile 2002. Nel febbraio 2003 è tornato di nuovo in Oriente.