Vorrei risorgere dalle mie ferite
Donne consacrate e abusi sessuali. Presentazione di Hans Zollner
Pubblicazione:
marzo 2016
Edizione:
1
Pagine:
248
Peso:
346 (gr)
Collana:
P1 Psicologia e formazione
Formato: 140x210x15 (mm)
Confezione: Brossura
EAN: 9788810508527
9788810508527
Ultima ristampa:
8 febbraio 2018
Descrizione
Il libro, finora unico nel suo genere, raccoglie storie di donne consacrate che hanno subito un abuso sessuale in tempi diversi della loro vita da preti e consorelle di comunità. Ed è la testimonianza di come si possa riemergere dalle ferite e ricominciare a vivere. L’intento è anche di portare alla luce ciò che si trova in quest’angolo buio della realtà della Chiesa. «Il tono della presentazione delle storie delle donne consacrate è forte, la presa di posizione è molto chiara e drastica, e questo è comprensibile non solo perché l’autrice ha ascoltato e ha accompagnato le donne abusate che parlano della loro esperienza, ma anche perché questo testo vuole svegliare la coscienza e motivare a rompere il silenzio», scrive nella presentazione il gesuita Hans Zollner, preside dell’Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana e membro della Pontificia commissione per la protezione dei minori. «I racconti riportati in questo libro e la descrizione del cammino di accompagnamento mettono in evidenza la complessità dei vari fattori che contribuiscono a infliggere ferite e a creare situazioni di enorme dolore e disperata solitudine».
Tra le diverse prospettive di lettura se ne propongono due particolarmente importanti: quelle dell’integrazione e quelle delle domande pedagogiche che interpellano.
Tra le diverse prospettive di lettura se ne propongono due particolarmente importanti: quelle dell’integrazione e quelle delle domande pedagogiche che interpellano.
Sommario
Prefazione (H. Zollner). Introduzione (E. Parolari). I. Dalle tenebre alla luce: nel dolore verso una vita nuova. II. Il cammino percorso insieme. III. Il corpo: il testimone che non dimentica e racconta. IV. Quando ad abusare sessualmente è una donna. V. Il rischio di reiterazione dell’abuso da parte dell’istituzione. VI. Il nucleo emotivo traumatico: difese e componenti emotive. VII. Trauma e rete di sostegno. VIII. Attraversare il lutto per la perdita della propria vita. IX. Ritessere la propria vita con tenace delicatezza. X. Fare ripartire lo sviluppo: dialettiche di crescita. XI. Si può trasformare il dolore? XII. Un pressante appello alla Chiesa. Bibliografia.
Note sull'autore
Anna Deodato appartiene all’Istituto delle Ausiliarie Diocesane di Milano. Dopo gli studi di Pedagogia si è laureata all’Istituto superiore di Scienze Religiose di Milano e ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della formazione di formatori all’Istituto Superiore per Formatori collegato all’Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana. Da diversi anni svolge il suo servizio al Centro per l'accompagnamento vocazionale di Milano.
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