Architetti di chiese

Pubblicazione:  1 gennaio 2005
Edizione:  1
Pagine:  320
Peso:  670 (gr)
Collana:  D6 Manuali
Formato:  170x240x19 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810430064 9788810430064
Ultima ristampa:  21 settembre 2009
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Descrizione
Progettare ed edificare una chiesa oggi significa cooperare all’attuazione di una riforma liturgica corrispondente al modello di Chiesa proposto dal Vaticano II. A quarant’anni dal concilio, in particolare dalle costituzioni Sacrosanctum Concilium e Lumen Gentium, e a dieci anni dalla prima edizione, l’autore risponde alle sollecitazioni di colleghi, professionisti e studiosi – in parte testimoniate nell’Appendice documentaria – di rendere nuovamente disponibile un testo ritenuto fondamentale per delineare l’identità dell’architetto che deve aprirsi alla liturgia e all’ecclesiologia. A quest’ultimo non si chiede infatti di essere credente, ma piuttosto di essere istruito e culturalmente iniziato all’arte della liturgia. Le scelte architettoniche in ambito di edilizia ecclesiastica effettuate in quest’ultimo decennio anche da artisti di grido, valutate dall’autore in maniera spesso assai critica, giustificano più che mai la riproposizione di un volume che introduce al significato più profondo dell’essere architetti di chiese.
Sommario
Premessa alla riedizione.  Prefazione (F. Marchisano).  Perché scrivo, come e a chi...  I. LE ERMENEUTICHE. 1. L’architetto “liturgico”.  2. L’architettura “per” la liturgia.  3. L’“edificazione” liturgica contemporanea.  II. LE EMINENZIALITÀ. 4. La luce - Il battistero.  5. L’aula - L’ambone.  6. Il bema - L’altare.  III. LE CONNESSIONI. 7. Devotio - Utilitas - Contextus.  Postfazione (P. Culotta).  Appendice documentaria.  Testi normativi.  Indici.
Note sull'autore
CRISPINO VALENZIANO, laureatosi in filosofia all’Università Gregoriana e presso l’Università di Genova, con F.M. Sciacca di cui fu assistente, ha perfezionato gli studi teologici all’Università di Strasburgo e alla Sorbona, dove ha studiato, ponendosi in maniera critica, lo strutturalismo di C. Lévi-Strauss. Dopo il Vaticano II, ha introdotto per primo l’insegnamento dell’antropologia culturale in contesto teologico presso i centri accademici romani dell’Alphonsianum, dell’Angelicum, dell’Anselmianum, del Claretianum e del Marianum. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L’anello della sposa. La celebrazione dell’eucaristia, Qiqajon 1993; Vegliando sul gregge. «Senso del pastore» e piani pastorali, Qiqajon 1994; Liturgia e antropologia, EDB 1997; Scritti di estetica e di poietica. Su l’arte di qualità liturgica e i beni culturali di qualità ecclesiale, EDB 2000; La riforma liturgica del Concilio, EDB 2004.