La Bibbia nella storia d'Europa

Dalle divisioni all'incontro

Pubblicazione:  26 novembre 2012
Edizione:  1
Pagine:  240
Peso:  312 (gr)
Collana:  B6 Scienze religiose  sezione: Nuova serie
Formato:  142x210x16 (mm)
Confezione:  Brossura con bandelle
EAN:  9788810415269 9788810415269
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Descrizione
Il tracciato del volume ha una duplice ottica. Da una parte guarda al processo storico in cui la Bibbia è stata assunta come elemento dapprima di divisione, poi di incontro, in quel crogiuolo che ha considerato le Sacre Scritture come elemento costitutivo dell’identità culturale, politica e sociale dell’Europa. Ne ha trovato giovamento l’espressione linguistica, la prassi di alfabetizzazione, così come la definizione di appartenenza religiosa e civile e, non ultimo, lo sviluppo della mentalità scientifica e critica, tipica della maturazione culturale di un popolo. Agli albori della modernità e nella temperie specifica del concilio di Trento, tutto ciò assume un significato particolare, di cui il testo, con esplicita sensibilità ecumenica, vuole rendere ragione. D’altro canto si apre anche la domanda sul se e come la Bibbia possa essere ancora oggi fonte di ispirazione per comprendere la vita individuale e collettiva, per tracciare disegni di una società in affannata evoluzione, per mettere a frutto una riserva di senso che dia vigore e forza alla speranza, dalla quale dipende il futuro di tutti.
Sommario
Introduzione (A. Autiero – M. Perroni).  I. IL GRANDE ORIZZONTE. Bibbia e Occidente. Intervista a Tullio De Mauro (M. Perroni).  II. LE BIBBIE DELL’OCCIDENTE. La Bibbia di Gerusalemme e la Bibbia di Alessandria: la formazione delle Sacre Scritture d’Israele (S.C Mimouni).  Una pluralità limitata. Il rovesciamento di paradigma nel II secolo come base della formazione del canone neotestamentario (E. Norelli).  Le Scritture di Israele diventano Antico Testamento: appropriazione o espropriazione? (G. Fischer).  III. LA BIBBIA CONTESA. Gutenberg, Erasmo e Lutero: la Bibbia agli albori della modernità (L. Vogel).  Il Concilio di Trento e il dibattito sul «sola scriptura» protestante (F. Buzzi).  La Bibbia tra diffusione e interdizione (G. Fragnito).  IV. LO SPIRITO CRITICO. Il dibattito sul «sola scriptura» nel protestantesimo della prima età moderna (E. Campi).  L’emergere dell’approccio critico alla Bibbia: dal pulpito all’Università (U. Berges).  V. DIALOGO A PIÙ VOCI. «Non di solo pane …». La Bibbia nell’esistenza odierna (A. Autiero – E. Bianchi – P. Ricca – M. Murgia – P. D’Ascola).
Note sull'autore
ANTONIO AUTIERO, già direttore del Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler, insegna Teologia morale all’Università di Münster. I suoi campi di ricerca spaziano dalla teologia morale fondamentale agli ambiti di etica applicata, come bioetica e etica della ricerca scientifica.MARINELLA PERRONI insegna Nuovo Testamento al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma. È presidente del Coordinamento Teologhe Italiane. Le sue ricerche riguardano, in particolare, l’ecclesiologia del Nuovo Testamento, l’esegesi di genere e il discepolato delle donne nell’opera lucana.