Anatemi di ieri, sfide di oggi

Contrappunti di genere nella rilettura del concilio di Trento

Pubblicazione:  20 giugno 2011
Edizione:  1
Pagine:  304
Peso:  420 (gr)
Collana:  B6 Scienze religiose  sezione: Nuova serie
Formato:  140x210x21 (mm)
Confezione:  Brossura con bandelle
EAN:  9788810415238 9788810415238
€ 24,70 € 23,47
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Descrizione
La ricorrenza del 450° anniversario della chiusura del concilio di Trento, nel prossimo 2013, stimola ad aprire una finestra di approfondimenti e di ricerca in chiave storica e teologica sul significato dell’evento conciliare e della sua ricezione nella storia della Chiesa e della cultura postridentina. Un taglio non consueto è quello che porta a interrogarsi sugli effetti che il concilio ha avuto riguardo alla considerazione della natura e del ruolo delle donne nella vita religiosa, nella prassi di Chiesa, nel lavoro teologico. Una rilettura teologica di questo fenomeno contribuisce a una migliore comprensione della genesi e della valenza di quanto il concilio ha detto e ha fatto. Per questo una rilettura anche del concilio di Trento in chiave di genere non è impresa stravagante e ambizione vana, ma un dovere nei confronti della storia e un debito verso la corretta comprensione teologica. Il volume scandisce i momenti e le tappe di un simile intreccio, facendone risaltare i nodi problematici, ma evidenziando anche gli spunti originali e promettenti per successivi approfondimenti.
Sommario
Presentazione (A. Autiero e M. Perroni).  I. LA STORIA. Il concilio di Trento nella storia profana del Cinquecento (H. Klueting).  Il concilio di Trento nella storia religiosa del Cinquecento (M. Cassese).  Punti di luce nell’ombra tridentina (M. Pfeifer).  Il concilio di Trento da evento storico a categoria simbolica (A. Carfora).  II. I TEMI. Quale tradizione? (C. Militello).  Quale ministero? (S. Noceti).  Sacerdozio-sacrificio: aporie e conseguenze di un circolo ermeneutico (U.G.G. Derungs e M.C. Bartolomei).  Tracce e risonanze del «De vera et falsa poenitentia» nel Catechismo Tridentino (A. Costanzo).  L’altrove: la mistica (S. Morra).  La lingua dell’altro come mezzo di propagazione della fede (S. Mazzolini).  Maschile e/o femminile. Un confronto ‘prospettico’ tra concilio di Trento e concilio Vaticano II (A. Grillo).  III. I LUOGHI.  I luoghi delle donne: clausura/missioni (G. Paolin).  Trento e la riforma dei monasteri femminili. L’esempio napoletano (A. Valerio).  La mistica nelle comunità religiose femminili tra XVI e XVII secolo. Alcune considerazioni (A. Scattigno).  «La pia giovanetta»: prassi devozionali e liturgia eucaristica dopo Trento (A.M. Fortuna).  IV. SPUNTI PER UNA RILETTURA TEOLOGICA. Concilio di Trento: riforma dall’alto o riforma dal basso (H. Vorgrimler). Trento (non) locuta causa finita? (I. Rogger).  EPILOGO. «Si quis dixerit» (C. Valenziano).
Note sull'autore
ANTONIO AUTIERO insegna teologia morale all’Università di Münster e dirige il Centro per le scienze religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento. I suoi campi di indagine sono la teoria dell’agire morale e della costituzione del soggetto etico, e le problematiche di bioetica e di etica della ricerca scientifica.MARINELLA PERRONI è docente di Nuovo Testamento al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma e presidente del Coordinamento Teologhe Italiane. Le sue ricerche riguardano in particolare l’ecclesiologia nel Nuovo Testamento, l’esegesi di genere e il discepolato delle donne nell’opera lucana.