Una Chiesa che discerne

Papa Francesco, Lonergan e un metodo teologico per il futuro

Pubblicazione:  18 novembre 2019
Edizione:  1
Pagine:  256
Peso:  316 (gr)
Collana:  B3 Nuovi saggi teologici
Formato:  140x210x14 (mm)
Confezione:  Brossura
Altri autori:  Tradotto da Fabrizio Iodice
EAN:  9788810412459 9788810412459
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Descrizione
Il Concilio Vaticano II è il momento in cui la coscienza storica diviene decisamente l’orizzonte della teologia e della vita della Chiesa. La difficile «conversione intellettuale» che ha segnato il post Concilio giunge con papa Bergoglio a un kairos. Per questo si rivela importante il confronto tra il pensiero di Francesco e quello del gesuita Bernard Lonergan, considerato uno dei maggiori teologi del Novecento. «Non dico che Francesco abbia letto Lonergan», osserva Whelan; «suggerisco che il loro pensiero sia convergente, tanto che Lonergan può risultare utile a comprendere Francesco quale “segno dei tempi” per la teologia e per la vita della Chiesa».
Sommario
Introduzione.  I. La questione del metodo.  II. La coscienza storica.  III. Il problema della modernità (1700-1962).  IV. Il Vaticano II e la Chiesa nel mondo contemporaneo.  V. La battaglia per l’interpretazione del Vaticano II (1965-2005).  VI. Il Vaticano II e l’America Latina (1965-2007).  VII. La visione teologica di Bergoglio.  VIII. Papa Francesco e il metodo teologico.  IX. La prova d’esame del papato.  Conclusione. Oltre il pontificato di Francesco.  Opere citate.
Note sull'autore
Gerard Whelan è professore straordinario di Teologia fondamentale, alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove vive dal 2007. È membro della Provincia Irlandese della Compagnia di Gesù, nella quale è entrato dopo essersi laureato in Economia. Da gesuita, ha vissuto quattordici anni in Africa, dove ha insegnato Teologia ed è stato parroco di una parrocchia povera a Nairobi (Kenya).