Credere e non credere
La fragilità della fede nel mondo di oggi. Prefazione di Nicolas Steeves
Pubblicazione:
13 novembre 2017
Edizione:
1
Pagine:
128
Peso:
184 (gr)
Collana:
B4 Teologia viva
Formato: 140x210x8 (mm)
Confezione: Brossura
Prefazione di:
Nicolas Steeves
EAN: 9788810409985
9788810409985
€ 13,78
Sconto: 5%
Risparmi: € 0,72 ogni copia
Descrizione
Definire l’ateismo al singolare può risultare un’operazione imprecisa e fuorviante; sarebbe più corretto parlare di ateismi, vista la varietà delle forme, dei contenuti e degli orientamenti. In ambito teologico la percezione è mutata profondamente e ha abbandonato i toni apologetici passando a un’attività di analisi e a una riflessione sulla testimonianza della speranza cristiana e della freschezza evangelica.
Nell’ottica di Gallagher l’ateismo contemporaneo è da ricondurre alla crisi culturale che si è prodotta con la scomparsa dallo scenario europeo di personalità dotate di spirito enciclopedico e di cultura universale. Se, da un lato, il perfezionamento della ricerca scientifica e la moltiplicazione degli ambiti hanno prodotto risultati eccellenti e lodevoli, dall’altro hanno provocato una frattura nel mondo del sapere che ha avuto ricadute sia nell’elaborazione teologica sia nella percezione che gli uomini hanno di Dio.
Nell’ottica di Gallagher l’ateismo contemporaneo è da ricondurre alla crisi culturale che si è prodotta con la scomparsa dallo scenario europeo di personalità dotate di spirito enciclopedico e di cultura universale. Se, da un lato, il perfezionamento della ricerca scientifica e la moltiplicazione degli ambiti hanno prodotto risultati eccellenti e lodevoli, dall’altro hanno provocato una frattura nel mondo del sapere che ha avuto ricadute sia nell’elaborazione teologica sia nella percezione che gli uomini hanno di Dio.
Sommario
Prefazione (N. Steeves). Introduzione. I. La costellazione della non credenza. II. Il dibattito sulla non credenza nel Concilio Vaticano II. III. Cultura contemporanea versus fede cristiana? IV. Il crocifisso-risorto nella città secolare. V. Per una teologia dell’ateismo. L’elaborazione di Karl Rahner e di Joseph Ratzinger. VI. La teologia negativa. Pertinenza e pericolo. VII. Il fenomeno del nuovo ateismo. VIII. Per una pastorale rinnovata. Bibliografia.
Note sull'autore
Michael Paul Gallagher (1939-2015), gesuita irlandese, ha insegnato Letteratura inglese all’University College di Dublino. Ha vissuto a Roma per oltre vent’anni, dove è stato docente di Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana e rettore del Collegio Bellarmino. Il quotidiano The Irish Times lo ha annoverato tra i più influenti intellettuali irlandesi contemporanei.
Gabriele Palasciano ha studiato Teologia protestante, Teologia cattolica, Letteratura francese e Islamistica in Svizzera, Israele, Italia, Francia e Austria. Attualmente si sta specializzando in Storia culturale alla Sorbona di Parigi. Dal 2014 collabora con il "Cortile dei Gentili", struttura del Pontificio Consiglio della Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti.
Nicolas Steeves, gesuita, è docente alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana.
Gabriele Palasciano ha studiato Teologia protestante, Teologia cattolica, Letteratura francese e Islamistica in Svizzera, Israele, Italia, Francia e Austria. Attualmente si sta specializzando in Storia culturale alla Sorbona di Parigi. Dal 2014 collabora con il "Cortile dei Gentili", struttura del Pontificio Consiglio della Cultura per il dialogo tra credenti e non credenti.
Nicolas Steeves, gesuita, è docente alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana.