Il Pensare dell'apostolo Paolo

Pubblicazione:  1 gennaio 2004
Edizione:  1
Pagine:  328
Peso:  356 (gr)
Collana:  A4 La Bibbia nella storia
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810402719 9788810402719
Ultima ristampa:  1 novembre 2005
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Descrizione
Le numerose ‘teologie paoline’ degli ultimi due secoli sono la prova che, nell’indagare l’apostolo Paolo, di regola vengono presi in considerazione il suo pensiero e la sua teologia. Ma oggi l’interesse degli studiosi ha cominciato a volgersi al Paolo che ‘fa teologia’, considerando non tanto il prodotto quanto il processo produttivo. Si entra nel suo atelier di scrittore, per cogliere in atto la sua attività di ‘comunicatore’ verso le comunità cristiane: fisicamente assente, vi si rende presente con parola esortativa di pastore e argomentativa di teologo. Il volume mira a far conoscere il pensatore Paolo, missionario operante sul campo, che riflette, per sé e per i suoi interlocutori, sull’annuncio che va proclamando. Ma quale coerenza emerge da un pensare teologico espresso non in trattati sistematici, bensì in forma epistolare, segnato dalla varietà dei destinatari e dalla diversità degli intenti? Lo studio è complementare a La teologia di Paolo, di cui costituisce il seguito logico. Si struttura in due parti. La prima evidenzia le caratteristiche formali del pensiero paolino: un pensare teologico dentro il quadro di ferme e tradizionali convinzioni di fede, permeato di cultura giudaica e greca, incarnato nella forma letteraria della lettera, sollecitato da circostanze concrete. La seconda segue da vicino tale processo ermeneutico, mostrandolo all’opera nelle lettere indirizzate alle singole comunità, per le quali Paolo ha rinominato il Vangelo di Gesù Cristo.
Sommario
Introduzione.  I. CARATTERISTICHE FORMALI DEL PENSARE DI PAOLO. 1. Un pensare teologico.  2. A partire da.  3. In forma epistolare.  4. Un pensare provocato.  5. Un pensare “provocatorio” e dialogico.  6. Un pensare “occasionale”.  7. Un pensare motivante e argomentante.  8. Un pensare ermeneutico o interpretativo.  II. PAOLO PENSA E INTERPRETA IL VANGELO DI CRISTO. 9. Il vangelo della gratuita elezione divina (1Ts 1-3).  10. Il vangelo della croce (1Cor 1-4).  11. Il vangelo della libertà dei gentili (Gal).  12. Il vangelo dell’apocalisse dell’imparziale giustizia di Dio (Rm 1-4).  13. Il vangelo per i giustificati: vita nuova e fondata speranza (Rm 5-8).  14. Il vangelo della fedeltà di Dio a Israele (Rm 9-11).  15. Il vangelo della morte liberante e oblativa di Cristo.  16. Il vangelo di Cristo risuscitato come primizia (1Ts 4,13-18; 1Cor 15).  17. Il vangelo di liberazione per una vita di libertà nello Spirito (Gal 5-6; Rm 6-8).  18. Il vangelo di Cristo configura l’evangelista Paolo (2Cor).  Conclusione.  Indici.
Note sull'autore
GIUSEPPE BARBAGLIO, studioso di scienze bibliche, ha curato presso le EDB due collane di argomento biblico: La Bibbia nella storia e Scritti delle origini cristiane (con Romano Penna); ha curato Schede bibliche pastorali (8 voll.), La spiritualità del Nuovo Testamento e l’edizione greco-italiano del MERK; è autore di La Prima lettera ai Corinzi. Introduzione, versione, commento (1996), La teologia di Paolo. Abbozzi in forma epistolare (22001), Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica (42003); Davanti a Dio. Il cammino spirituale di Mosè, di Elia e di Gesù (22001), insieme a Piero Stefani; Canti d’amore nell’antico Israele. Traduzione poetica del Cantico dei Cantici (22004), insieme a Luigi Commissari. Ha inoltre pubblicato: I Vangeli, Cittadella, Assisi 1978 di cui ha curato la traduzione e il commento insieme a Rinaldo Fabris e Bruno Maggioni; Paolo di Tarso e le origini cristiane, Cittadella, Assisi, 32002; Le lettere di Paolo, 2 voll., Borla, Roma, 21990; Dio violento? Lettura delle scritture ebraiche e cristiane, Cittadella, Assisi, 1991; San Paolo, Lettere, 2 voll., Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1997, di cui ha curato l’introduzione e la traduzione.