Il « Trafitto» che viene con le nubi in Ap 1,7

Nei primi otto versetti del libro dell’Apocalisse per ben tre volte si fa riferimento al tema della venuta. Già i classici greci e latini insegnavano che ogni buon autore annuncia all’inizio ciò che poi svilupperà nel corso della sua opera e che in prologo ed epilogo avviene un vero e proprio scambio diretto di messaggi e di avvertenze tra autore e lettore. Con i primi otto versetti e, quindi, anche in Apocalisse 1,7 l’autore stringe una sorta di «patto narrativo» con chi inizia a leggere affinché non vada fuori strada nell’interpretazione. Questo libro propone per la prima volta un’analisi completa e sistematica di Apocalisse 1,7 in tutte le sue sfaccettature: collocazione, struttura, composizione, testi e contesti cui si fa allusione, rimandi tematici a paralleli sparsi nel libro. La conclusione mette in evidenza anzitutto la grande inclusione cui l’autore dà vita prima collocando l’annuncio della venuta del Trafitto in apertura del libro, e poi mettendo sulle labbra di lui, alla prima persona, la promessa che ciò avverrà sollecitamente: «Ecco, io vengo presto!». In secondo luogo, un po’ a sorpresa, quella conclusione mostra come l’Apocalisse, con la sua ricchissima Cristo-logia, sia in realtà basata sulla Teo-logia e ad essa orientata.

Presentazione (G. Biguzzi).  Sigle e abbreviazioni.  Introduzione. Lo studio di un solo versetto. Premessa. 1. Occasionali illustrazioni di Ap 1,7.  2. Articoli e monografie su Ap 1,7.  3. Il piano di questo studio.  I. Ap 1,7 nel contesto immediato: struttura e cornice esterna.  II. Ap 1,7a e la venuta «con le nubi».  III. Ap 1,7b e lo sguardo al «Trafitto».  IV. Ap 1,7c e il kopetós delle tribù della terra.  Conclusione. Il tutto nel dettaglio.  Bibliografia. 1. Fonti bibliche.  2. Fonti antiche ed extrabibliche.  3. Strumenti di lavoro.  4. Commentari, monografie e articoli.  Indice degli autori.  Indice delle citazioni bibliche ed extrabibliche.​

Oronzo Stefanelli, licenza in Scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico di Roma e dottorato in Teologia biblica alla Pontificia Università Urbaniana, è docente di Sacra scrittura alla Scuola diocesana di formazione teologico-pastorale della diocesi di Nardò-Gallipoli. Vicario parrocchiale della Basilica concattedrale di Sant’Agata in Gallipoli, è responsabile della sezione dell’Apostolato biblico presso l’Ufficio catechistico diocesano.