La Teologia della solidarietà in Paolo

Contesti e forme della prassi caritativa nelle lettere ai Corinzi

Pubblicazione:  19 gennaio 2009
Edizione:  1
Pagine:  384
Peso:  640 (gr)
Collana:  A8 Supplementi alla Rivista Biblica
Formato:  170x240x25 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810302392 9788810302392
Ultima ristampa:  19 gennaio 2009
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Descrizione
Nella biografia di Paolo la raccolta di fondi per le chiese della Giudea, conosciuta come la ‘colletta’, ha un ruolo notevole e decisivo. Da sempre si discute sul significato di tale iniziativa nel programma missionario dell’Apostolo e nella sua prospettiva ecclesiologica. La ricerca dell’autore la colloca nel tema più vasto della ‘solidarietà’, amplificato oltre l’accezione socio-economica – assistenza dei poveri e delle figure sociali deboli – e includendovi anche la prassi dell’accoglienza e dell’ospitalità verso i missionari itineranti attestata nei documenti della prima Chiesa. Lo studio più dettagliato è riservato alle due lettere ai Corinzi, ove convergono i diversi aspetti della solidarietà paolina ed emerge soprattutto il suo aspetto teologico, cui viene dedicata massima attenzione, cercando di mostrare l’intreccio indissolubile tra la solidarietà, che si esprime nella colletta per i poveri, e l’esperienza della fede in Gesù Cristo Signore «che da ricco si è fatto povero perché noi diveniamo ricchi per mezzo della sua povertà».
Sommario
Prefazione (R. Fabris).  Introduzione.  I. Gli ambienti della formazione paolina e le analogie con la prassi solidaristica.  II. Le forme di solidarietà e il primitivo ethos cristiano.  III. Riferimenti solidaristici e forme assistenziali negli altri scritti paolini.  IV. Il contesto delle forme di solidarietà: la configurazione sociale della ekklēsia di Corinto.  V. Le «forme di solidarietà» nella Prima lettera ai Corinzi.  VI. Le «forme di solidarietà» nella Seconda lettera ai Corinzi.  VII. Aspetti teologici della prassi solidaristica in 1-2Cor.  Conclusione.  Bibliografia.  Indici. 
Note sull'autore
Giuseppe De Virgilio, presbitero della diocesi di Termoli-Larino (1986), ha conseguito il dottorato in teologia biblica presso la Pontificia Università Gregoriana e la licenza in teologia morale. È professore presso la Pontificia Università della Santa Croce (Roma) e l’Istituto Teologico Abruzzese-Molisano (Chieti). Presso le EDB ha curato Il deposito della fede. Timoteo e Tito (SRB 34), 1998; Chiesa e ministeri in Paolo, 2003; tra le sue pubblicazioni ricordiamo il Dizionario biblico della vocazione, Rogate, Roma 2007 e Il messaggio dei vangeli sinottici, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2000.