La Solitudine del credente

Pubblicazione:  22 febbraio 2010
Edizione:  1
Pagine:  128
Peso:  218 (gr)
Collana:  A10 Biblica
Formato:  150x210x10 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810221464 9788810221464
Ultima ristampa:  11 ottobre 2010
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Descrizione
L’autore presenta un percorso biblico che ha come filo conduttore la solitudine del credente: «Mi è capitato di affrontare le principali figure bibliche a partire da Adamo, passando per Abramo e Giuseppe, Mosè ed Elia, Isaia e Geremia, e di riconoscere in esse, a posteriori, una comunione nella solitudine». E come non guardare infine anche alla solitudine di Gesù? Questa si esprime soprattutto nei momenti di preghiera e quindi nei momenti più alti della sua esperienza di Dio. La Bibbia identifica senza mezzi termini la solitudine come cosa non buona: «Non è bene che l’uomo sia solo» (Gen 2,18). Eppure, solitudine e comunione, libertà e appartenenza, sono i poli di ogni esistenza umana. Occorre quindi imparare ad abitare la solitudine, ad addomesticarla, a renderla familiare: «mi è sembrato che proprio questo potesse essere un insegnamento dei grandi credenti della Bibbia» (dalla Premessa).
Sommario
Premessa. Un percorso in solitudine.  1. Adamo, dove sei?  2. Babele e Gerusalemme.  3. Abramo, l’uomo del mattino.  4. Il legamento di Isacco.  5. Il riconoscimento di Giuseppe.  6. La preghiera di Mosè.  7. Elia o la voce del silenzio.  8. Isaia e la violenza.  9. La paura di Geremia.  10. La solitudine di Gesù.  11. Il Servo paziente nell’interpretazione ebraica. 
Note sull'autore
Alberto Mello (1951), monaco della Comunità di Bose, vive da oltre vent’anni a Gerusalemme, dove insegna esegesi e teologia presso lo Studio Biblico Francescano. Si è occupato soprattutto dei Salmi, prestando attenzione all’antica esegesi ebraica.