Il Concilio di Ferrara - Firenze (1438-1439)

Storia ed ecclesiologia delle Unioni. Presentazione di Virgil Bercea. Introduzione di Cesare Alzati

Pubblicazione:  18 giugno 2018
Edizione:  1
Pagine:  320
Peso:  450 (gr)
Collana:  ZERO3 Studi e ricerche
Formato:  140x210x21 (mm)
Confezione:  Brossura
Altri autori:  Nota introduttiva di Virgil Bercea  -  Introduzione di Cesare Alzati
EAN:  9788810217016 9788810217016
Ultima ristampa:  30 settembre 2021
€ 28,00 € 26,60
Sconto:  5%
Risparmi: € 1,40 ogni copia
Descrizione
Il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e trasferito l'anno dopo a Firenze proclama l’unione fra la Chiesa greca e quella latina, un accordo che dura sino alla presa di Costantinopoli, nel 1453, e viene rotto ufficialmente da un concilio della Chiesa greca poco meno di vent’anni dopo.
Questo volume si propone di indagare dal punto di vista storico ed ecclesiologico le unioni che si sono verificate dopo il concilio ferrarese-fiorentino. In particolare, la ricerca si sofferma sulla prima grande unione dei ruteni del 1595, conosciuta anche come Unione di Brest, e sull’unione della Chiesa romena ortodossa della Transilvania (1697-1700). Questo avvenimento ha portato alla riscoperta delle radici latine, alla comunione ecclesiastica con la Sede di Pietro e alla nascita di un movimento illuminista che ha suscitato, nel tempo, la nascita di un solo Stato per i romeni delle province di Moldova, Valacchia e Transilvania.
Dal punto di vista ecclesiologico il processo di unione della Chiesa ortodossa romena della Transilvania si compie con il Concilio Vaticano II, che con il documento sulle Chiese cattoliche orientali Orientalium Ecclesiarium riconosce le comunità cattoliche orientali come vere Chiese.
Sommario
Sigle e abbreviazioni.  Presentazione (V. Bercea).  Unio / Уния. Tra realtà storica e ideologie ecclesiastiche (C. Alzati).  Premessa.  Introduzione.  I. L’Europa dell’est tra Roma e Bisanzio fino al concilio di Firenze (1439).  II. L’Unione fiorentina del 1439 e le sue conseguenze tra i romeni.  III. Le diverse unioni e le loro motivazioni.  IV. Il concilio di Firenze e la sua ecclesiologia.  V. Le unioni tra difficoltà e resistenze.  VI. Il fondamento delle unioni: la tensione all’unità.  VII. Il concilio Vaticano II e l’Oriente cattolico. La storia del decreto Orientalium Ecclesiarum del concilio Vaticano II.  Conclusione.  Bibliografia.
Note sull'autore
Vasile Alexandru Barbolovici, prete romeno greco-cattolico, è dottorato in Teologia con una specializzazione in Studi ecumenici. È vicario generale per la pastorale dei romeno greco-cattolici del Nord Italia e collabora con la rivista Colloquia Mediterranea.