Le Origini della Kabbalà

Pubblicazione:  6 maggio 2013
Edizione:  1
Pagine:  624
Peso:  512 (gr)
Collana:  ZERO1 Economica EDB
Formato:  121x185x32 (mm)
Confezione:  Brossura
EAN:  9788810215234 9788810215234
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Descrizione
Il problema delle origini della Kabbalà, forma della mistica e della teosofia ebraica che sembra sorgere a un tratto nel secolo XIII, è uno dei più complessi e importanti nella storia religiosa dell’ebraismo dopo la distruzione del Tempio. Il volume sintetizza i risultati di oltre quarant’anni di lavoro. Le accurate e sistematiche ricerche compiute dall’autore sui manoscritti del periodo arcaico non solo dissipano diffidenze troppo a lungo diffuse per pregiudizio razionalistico o entusiasmo romantico, ma rinnovano completamente gli studi sul movimento. L’approfondito lavoro filologico e storico-critico condotto sulle fonti ha consentito di rilevare che il «Séfer Bahir» – testo fondamentale della Kabbalà prima dello «Zòhar» (fine del XIII secolo) – è redatto su materiali più antichi, tutti con caratteristiche gnostiche. Proprio attraverso il «Bahir», il pensiero gnostico mitopoietico ha fatto la sua ricomparsa all’interno del giudaismo e ha caratterizzato per secoli quella che oggi, grazie agli studi di Scholem, può essere definita, religiosamente e culturalmente, la corrente più vitale e originale del giudaismo. In antitesi a studi precedenti, l’autore sottolinea inoltre che la Kabbalà è nata da bisogni religiosi interni al giudaismo e non da apporti culturali esterni. In questo senso è espressione genuina e profonda dell’anima ebraica e differisce in modo sostanziale dalla filosofia, nella quale l’apporto greco e arabo è stato invece determinante.
Sommario
Introduzione all’edizione italiana (F. Michelini Tocci).  Prefazione.  I. Il problema.  II. Il «Sèfer Bahìr».  III. I primi kabbalisti in Provenza.  IV. Il centro kabbalistico di Gerona.  Indice dei nomi.
Note sull'autore
GERSHOM SCHOLEM, nato a Berlino nel 1897 e morto a Gerusalemme nel 1982, ha aderito ancora studente al movimento sionista. Dal 1933 al 1965 ha insegnato Mistica ebraica all’Università di Gerusalemme. Tra le numerose opere tradotte in italiano: Le grandi correnti della mistica ebraica (Einaudi, 1993); Walter Benjamin e il suo angelo (Adelphi, 1978); La Kabbalah e il suo simbolismo (Einaudi, 1980), La cabala (Mediterranee, 1982); Concetti fondamentali dell’ebraismo (Marietti, 1986); Alchimia e kabbalah (Einaudi, 1995); Il nome di Dio e la teoria cabbalistica del linguaggio (Adelphi, 1998); Sabbetay Sevi: il messia mistico 1626-1676 (Einaudi, 2001); L’idea messianica nell’ebraismo e altri saggi sulla spiritualità ebraica (Adelphi, 2008); La figura mistica della divinità. Studi sui concetti fondamentali della Qabbalah (Adelphi, 2010).