Timore e tremore
I significati del timore di Dio nel libro di Giobbe
Pubblicazione:
5 novembre 2018
Edizione:
1
Pagine:
96
Peso:
146 (gr)
Collana:
A3 Studi biblici
Formato: 140x210x6 (mm)
Confezione: Brossura
EAN: 9788810410400
9788810410400
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Descrizione
Il libro rilegge l’intera storia di Giobbe alla luce del timore di Dio. Il testo biblico, infatti, presenta un lessico della paura e del terrore particolarmente sviluppato e si avvale di quasi tutte le radici dei verba timendi dell’ebraico biblico.
Timorato di Dio, Giobbe esprime rispetto reverenziale, amore e terrore. Il testo gioca sull’ambiguità semantica del verbo «temere» per creare un cortocircuito nell’idea tradizionale del timore del Signore, secondo cui chi lo teme vive felicemente, mentre gli empi sono afflitti da prove e dolori. Gli amici del protagonista rappresentano bene la sapienza tradizionale, ancorata in modo intransigente alla giustizia retributiva. L’opera non intende annullare tale giustizia – in tal senso l’epilogo è molto eloquente – ma certamente contrasta il bieco meccanicismo con cui gli amici la concepiscono.
Timorato di Dio, Giobbe esprime rispetto reverenziale, amore e terrore. Il testo gioca sull’ambiguità semantica del verbo «temere» per creare un cortocircuito nell’idea tradizionale del timore del Signore, secondo cui chi lo teme vive felicemente, mentre gli empi sono afflitti da prove e dolori. Gli amici del protagonista rappresentano bene la sapienza tradizionale, ancorata in modo intransigente alla giustizia retributiva. L’opera non intende annullare tale giustizia – in tal senso l’epilogo è molto eloquente – ma certamente contrasta il bieco meccanicismo con cui gli amici la concepiscono.
Sommario
Abbreviazioni. Introduzione. I. Il lessico del timore nel libro di Giobbe. II. Significati e contesti della radice yr’ nel libro di Giobbe. III. Timore e tremore. Giobbe davanti a Dio. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Luigi Castangia, assistente spirituale nel collegio universitario Villa Nazareth a Roma, ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia a Dresda, il baccellierato in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana e la licenza in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico. Collabora alle riviste Theologica & Historica e Journal für Religionsphilosophie. Ha tradotto testi di Gerl-Falkovitz e curato per Morcelliana nel 2017 il volume di Romano Guardini Testimoniare la fede. Omelie giovanili (1915-1916).