Un quarantacinquenne teologo musulmano (nato a Tunisi e residente a Roma, docente presso il pontificio Istituto di studi arabi e di islamistica l’Università Gregoriana) ci offre la testimonianza di un’esperienza dove l’amicizia islamo-cristiana diventa più preziosa di un trattato. «Tra le molte cose che si pubblicano in italiano ormai da tempo sull’islam, a firma di musulmani d’origine o convertiti, di studiosi od osservatori di altra fede o non credenti, questo libro merita un posto speciale» (dalla Prefazione di Paolo Branca). Ci sembra particolarmente utile approfondirlo in questi mesi in cui tanto si parla di primavera araba nei paesi del Maghreb, area da cui proviene il nostro teologo.
La comune Barca celeste
Il Corano, dice l’A., «dà senso alla mia vita, mi aiuta a vivere meglio e profondamente, mi guida in un cammino di pienezza… Nello stesso tempo mi sfida, in una sana tensione tra la fedeltà alla Verità rivelata nel libro scritto e la Verità stessa rivelata nel libro cosmico, nel creato, nella natura, nella società, nella storia, nella cultura ecc.» (p. 15). Il libro inizia con lo spirito di un “pellegrinaggio dialogico”, dove centrale diventa la scoperta, per musulmani e cristiani, di «una nuova dimensione della missione, da’wa, come cooperazione per un progetto comune: la realizzazione del potenziale umano che c’è dentro ognuno di noi, l’umanizzazione dell’essere umano e di tutta l’umanità… oggi per salvare la nostra casa comune, la Barca celeste, è necessario avere il coraggio di fare un passo decisivo: espressivo e comprensivo verso l’altro, così come l’altro ci accoglie e ci invita a casa sua».
Il dialogo religioso è proprio questo pellegrinaggio verso l’incontro con Dio nel cuore degli uomini, un atto religioso in sé e non un’attività diplomatica! Il ruolo principale della religione, in questa logica, diventa allora quello di liberarci dall’ego individuale e collettivo. Infatti l’egoismo (rifiuto e paura dell’altro, voglia di dominarlo) è antireligioso per definizione, è semplicemente satanico. Troviamo scritto nel Corano (7:12; 38:76) che Iblis-Satana motiva così il suo rifiuto di prostrarsi davanti ad Adamo: “Io, Io sono migliore di lui, hai creato me di fuoco, mentre hai creato lui di fango”. Contro l’esclusivismo e il razzismo religioso c’è solo una pedagogia dell’umiltà, dell’accettazione della natura pluralistica della verità unica.
L’occhio della Misericordia
Uno dei passaggi più emozionanti, sul tema delicato dell’incontro tra cultura musulmana e cultura cristiana, emerge dalla testimonianza dei due ponti che hanno aiutato l’A. a fare opera trans-culturale: a) il primo è l’approccio con l’Eucaristia (tema che sembra totalmente estraneo al pensiero islamico), la quale per lui musulmano rappresenta «un segno escatologico di fratellanza universale e di condivisione umana e spirituale, un atto di Amore per eccellenza» (p, 46) che gli ha permesso di guardare con occhi nuovi ai versetti coranici della Tavola Imbandita; b) il secondo è la dimensione liberatrice del cristianesimo, concernente la giustizia sociale e la solidarietà con i poveri, gli emarginati e gli oppressi (la spiritualità della liberazione invita a condividere il destino dell’umanità).
Attraversati questi ponti, si entra in uno spazio dove si incontra una stupenda riflessione sulla mistica (con un confronto tra la musulmana Rabi'a al-'Adawiyya dell’VIII secolo e Angela da Foligno del XIII secolo), vera porta di accesso a una lettura innovativa del Corano sulla base dell'approccio della comunità sapienziale dei Sufi. La via della riforma deve passare, secondo Mokrani, attraverso l’ermeneutica coranica: «essa è il nodo cruciale che non si può trascurare. La domanda è: come leggere il Corano, rivelato quindici secoli fa, oggi e qui, nella nostra epoca e nella situazione nella quale viviamo?». La risposta coraggiosa è quella di leggerlo secondo una gerarchia di valori: al primo posto ci sono i principi e i criteri della Misericordia, uno sguardo di carità interpretativa che esprime la fede in Dio. Così il Libro si rivela a quelli che hanno un cuore purificato.

Adnane Mokrani
Leggere il Corano a Roma
Icone edizioni, Roma 2010, pp. 190, € 14,00.