La risposta vocazionale si può rigenerare solo confrontandosi con la propria
storia personale. Il contenuto del libro è un invito ad addentrarsi al cuore
della propria vocazione. Provocatorio, indaga i luoghi che il cuore cerca di non
guardare. Colpisce i punti deboli, smaschera gli psicologismi di moda. Dà
un’ampia visione delle diverse sfide che in questo momento si presentano davanti
alla persona consacrata. Ci ricorda che c’è sempre una via d’uscita, soprattutto
quando sembra o si accetta che non ci sia.
Desiderio e speranza
L’autore, Javier Garrido, religioso francescano, licenziato in filosofia e
teologia all’Università di Friburgo (Svizzera), propone in sei capitoli
riflessioni e piste di lavoro concreto, personale e comunitario, per aiutare a
rileggere la vocazione religiosa quando è messa alla prova da crisi di realismo,
nostalgie, resistenze, fughe, dubbi esistenziali, aridità spirituale. Con
precisione e concretezza, Garrido sottolinea gli aspetti problematici di questo
arco di vita. “Spesso ci appelliamo a principi spirituali di speranza cristiana,
o all'ottimismo o alla buona volontà, perché abbiamo paura di trovarci di fronte
all'insuccesso della nostra stessa esistenza. A volte questa è una reazione sana
a certe tendenze a drammatizzare e a tratteggiare ogni cosa con ombre
apocalittiche, altre volte invece nasconde il nostro vero vuoto interiore. Al
contrario, colui che sa leggere tra queste righe, può trovare conferma che la
seconda età, con l’insorgere della finitezza su tutti i fronti (biopsichico ed
esistenziale), offre la vera vita cristiana, quella teologale. Quando muore il
desiderio che viene da noi stessi, sorge da Dio una speranza più forte della
morte. Tra desiderio e speranza sta la questione centrale: Dove trova fondamento
il mio progetto di vita?
Accettazione e fiducia
L'accettazione è l'atteggiamento basilare, il terreno su cui poggiano le
fondamenta per il presente e per il futuro dell'adulto maturo: autostima e
coscienza dei propri limiti, accettazione esistenziale, l'ideale vocazionale si
percepisce nel dinamismo del reale. E l’ accettazione spirituale, che è fiducia
in Dio, permette di dare senso alla finitezza e al peccato, all'ambiguità degli
sforzi morali e dei sogni spirituali, alla sofferenza e al senso di colpa.
L'abbandono alla fede nella fedeltà di Dio realizza il miracolo della pace
interiore. La fascia di età tra i 40 e i 65 anni è anche il momento dell'umiltà,
quella autentica, quella di cui s. Teresa diceva che è un accumularsi di verità.
Si sta smantellando il nostro idolo interiore, quello delle «megalomanie».
Quanta ambizione spirituale! Quanto egocentrismo dissimulato! Quante menzogne
travestite da verità! L'umiltà custodisce il segreto per la pace, se sappiamo
confidare nell'amore di Dio. E una pace perseverante, diventa pazienza vera,
perché sgorga da una sorgente più profonda rispetto al dominio di sé: dalla
fiducia umile nel Dio della storia, che scrive dritto su righe storte.
Certezze fondanti
Colui che sa che la vita non consiste nel dominarla, ma nel credere, sperare e
amare, ha fatto della vulnerabilità un cammino di crescita interiore. A questo
punto, anche a livello psicologico, è positivo il coraggio di continuare a
sognare e a desiderare. Solo colui che continua a essere un bambino dentro di sé
potrà accettare la propria radicale impotenza e confidare nell'impossibile; si
renderà conto che la fede non distrugge l'ideale, ma lo riposiziona nella
dinamica della grazia. In questa età della vita impareremo anche a capire il
senso del Regno e le sue leggi di crescita: che il processo evolutivo non è
lineare, ma ritorna sui suoi nuclei di fondamento. La natura più profonda,
segnata dalla grazia, si consolida con le vicissitudini, si unifica e dà un
senso alla diversità dei vissuti. Il credente riconosce che è la sua sorgente di
vita; a lei ricorre nei momenti cruciali. Emerge spontaneamente come sottosuolo
affettivo (per questo è associata al «bambino interiore») quando rimane in
silenzio davanti a Dio e in sua presenza tiene compiutamente la sua vita nelle
mani.
Javier Garrido
La crisi della seconda età. La vocazione religiosa alla prova
EDB,Bologna, 2011 pp.113, € 10,90.