Pregare Cristo è cercare il volto del Figlio che si è fatto uomo per noi, per
dare alla nostra vita la forma dell’amore. Egli è il compagno e il fratello che
ha conosciuto la nostra umanità
e per l’umanità di ogni luogo e di ogni tempo ha donato la sua vita.
Cristo, punto radiante di gloria,immagine del Padre invisibile, Dio nostro,
nunzio dell'eterno disegno, principe della pace, padre delle generazioni future.
Per causa nostra si è fatto simile allo schiavo, diventando carne nel seno della
vergine Maria, senza l'opera dell'uomo; per noi deposto, costretto entro
fasce,in una mangiatoia, adorato dai pastori e osannato dalle potenze angeliche,
che cantavano: "Gloria a Dio nei cieli e sulla terra pace e bene agli uomini".
Rendici degni, Signore, di celebrare e chiudere in pace la festa che magnifica
il sorgere della tua luce, evitando vane parole, operando con giustizia,
fuggendo le passioni ed elevando lo spirito al di sopra dei beni della terra.
Benedici la tua chiesa, che hai formato da lungo tempo per unirla a te con il
tuo sangue vivente. Vieni in aiuto dei pastori fedeli, dei presbiteri e dei
dottori. Benedici i tuoi servi che attendono tutto dalla tua misericordia; le
anime cristiane, gli ammalati, quelli che sono tormentati nello spirito e quelli
che ci hanno chiesto di pregare per loro. Abbi pietà nella infinita tua
clemenza; conservaci degni dei beni futuri e senza fine. Noi celebriamo la tua
nascita gloriosa, con il Padre che ti ha mandato per la nostra redenzione, con
lo Spirito vivificante, ora e sempre per tutti i secoli. Amen.(Liturgia siriaca)
Tu, solo principe del bene, compassione indicibile, figlio di Dio altissimo, sei
tu che mi hai mostrato che la vita è mezzo di perdono e di salvezza, non di
perdizione e di condanna, tu hai cambiato la mia pena quotidiana in un annuncio
pieno di speranza! Per me, malato, tu sei medico; per me, pecora smarrita, tu
sei pastore; per me, servo fiducioso, tu sei Signore; per me, così debole, tu
sei vino generoso. Per me, ferito, tu sei balsamo che sana; per me, prigioniero
del peccato, tu sei liberazione; per me, rifiutato, tu sei benedizione; per me,
disprezzato, tu sei sigillo di grazia. Per me, scoraggiato, tu sei dolce
speranza; per me, escluso, tu sei sostegno di vita; tu solo sei grande e pieno
di bontà: tu, che doni i tuoi beni con una larghezza che supera ciò che
chiediamo e ci è dato comprendere.(Gregorio di Narek)
Signore Gesù, Salvatore misericordioso e compassionevole, luce venuta nelle
nostre tenebre,
samaritano curvato sulle nostre ferite, tu che dici alla vedova di Nain: "Non
piangere più"; tu che, pieno di bontà, attendi il figlio prodigo; cuore senza
rancore che accogli Pietro il rinnegatore e Paolo il persecutore incosciente;
amico degli uomini, tu che ti adiri quando vengono disprezzati i "piccoli", tu
che maledici quelli che li schiacciano, tu che preghi ìl Padre per i tuoi
aguzzini e prometti il paradiso al ladrone penitente, tu che rendi la vista al
cieco Bartimeo che altri volevano far tacere; cuore che ti impietosisci di
fronte a ogni miseria, tu che non scarti nessuno e che tocchi le piaghe dei
lebbrosi, la lingua dei muti e l'orecchio dei sordi, bontà infinita che esclude
ogni cattiveria; cuore inaccessibile all'egoismo, dimentico delle ingiurie e
sempre disponibile, tenerezza e delicatezza di chi ama, amicizia sicura e
costante, tu che piangi sull'amato Lazzaro e su Gerusalemme che si sente
abbandonata, infondi in me il tuo amore, la tua bontà, la tua dolcezza. Fammi
condividere le tue gioie e i tuoi desideri, sii nel mio cuore, sulle mie labbra
e nel mio sguardo. Ascolta la mia preghiera, mio Dio, luce ai miei occhi!
Rendimi come vuoi che io sia. Non ho altra speranza che te.(Anonimo)
Matthias Wirz
da Vieni sulla nostra strada Preghiere a Cristo
Edizioni Qiqajon, Magnano BI 2010