Dal 10 aprile al 23 maggio prossimo a Torino si svolgerà l’atteso evento dell’ostensione della Sindone. Fra le tante ed interessanti pubblicazioni scientifiche e divulgative, segnaliamo il volume riedito dalla editrice queriniana “Dossier sulla sindone”, scritto da un’équipe di studiosi sotto la guida di due teologi.

Tra storia e ricerca scientifica
 

Il libro si presenta come un indagine sui vari aspetti tuttora discussi inerenti la cosiddetta “disputa sindonologica”. Diviso in tre parti, la prima si sofferma nell’analisi di quanto raccontano i vangeli sul lenzuolo che ha avvolto il corpo di Gesù crocifissso confrontato poi con le fonti documentarie che la storia ci ha lasciato. La seconda sezione offre contributi diversi sui risultati della ricerca scientifica compiuti direttamente sul telo sindonico: le principali ipotesi che hanno generato l’immagine sindonica, la ricerca informatica sull’immagine, le analisi botaniche e palinologiche, la radio datazione del telo mediante la misurazione del carbonio 14, i risultati medico-legali, l’identificazione dell’uomo della Sindone; l’ultima parte del volume ha più un connotato spirituale, soffermandosi sulla “memoria passionis” che l’immagine rimanda e alcune considerazioni pastorali rispetto alla sacra reliquia.

Le impronte sindoniche
 

Nella ricerca scientifica due dati sono indiscussi: la tridimensionalità dell’immagine e la genesi naturale dell’impronta sindonica (cioè non è una pittura). Come si è formata l’immagine? Nonostante le varie prove di laboratorio (teoria del contatto, vaporigrafica, energia radiante) «le impronte presenti sulla sindone costituiscono il risultato di un procedimento scientifico che non è stato tutt’oggi spiegato completamente né empiricamente né, tantomento, teoricamenente» (p. 66).
L’analisi computerizzata ha messo in luce moltissimi sorprendenti dettagli, fra i quali segnaliamo: i rivoli e i grumi di sangue fluenti dal volto e dai capelli corrispondono alla morte sulla croce, la tumefazione sullo zigomo destro conseguenza di percosse subite, una leggera deviazione della punta del naso, dovuta alla rottura del setto nasale per effetto dei colpi di bastone, la presenza di impronte di monete romane sulle palpebre del volto coniate nel 29 d.C., la straordinaria somiglianza tra il volto dell’uomo della sindone e l’iconografia tradizionale sul volto di Gesù. Sul telo di lino sono presenti tracce di aloè e mirra e 58 tipologie di pollini. Un particolare tipo di polline (Zygophyllum dumosum) è presente solo nei territori di Israele, Giordania e Sinai.

L’uomo della Sindone
 

Chi è l’uomo della Sindone? Bruno Barberis, docente di meccanica razionale presso l’Università di Torino ha proposto un ragionamento matematico, secondo il calcolo delle probabilità, considerando 7 caratteristiche dell’uomo della Sindone. Giunge ad affermare che «su 200 miliardi di eventuali crocifissi ve ne può essere stato uno solo che abbia posseduto le sette caratteristiche dell’uomo della Sindone» (p. 165). Secondo il calcolo delle probabilità, conclude il ricercatore, «è altissima la probabilità che l’uomo della Sindone sia Gesù di Nazareth» (p. 166).
Le analisi medico-legali condotte dal prof. Bollone sono ugualmente straordinarie. Ne presentiamo alcune a titolo esemplificativo: si tratta di un cadavere, alto circa 180 cm, di corporatura robusta, con impresse centinaia di lesioni traumatiche. Sul dorso vi sono impronte di lesioni causati da 60/80 colpi di flagello. Sul dorso, inoltre, si osservano due lesioni di circa 10x9 cm provocate dal trasporto sulla spalla del patibolo e dal conseguente sfregamento di questo sulla cute. Sulla nuca vi si rivela 33 ferite da punta dovuta a spine. Le spine hanno lacerato il cuoi capelluo e sono stati individuati vasi venosi ed arteriosi. Il sangue corrisponde al tipo AB. Una ferita al cuore mediante una punta appuntita ha fatto uscire sangue e siero pleurico.
Non resta che leggere il libro e scoprire da se stessi la risposta su quell’uomo della Sindone che rappresenta ancora oggi il migliore commento alla passione e morte di Gesù.

Ghiberti – Casale (edd.)
Dossier sulla Sindone
Queriniana 20002