FATE QUELLO CHE VI DIRÀ

 

Cari Frati giovani, in un momento di bisogno e difficoltà, Maria si fece presente a Cana di Galilea e, dopo aver esposto a suo Figlio la delicata situazione in cui si trovavano quei giovani sposi, disse ai camerieri: «Fate quello che vi dirà» (Gv 2,5).

Oggi Maria di Nazareth si fa presente nella vita di ciascuno di voi per dirvi con amore materno: «Fate quello che vi dirà», cioè:

˙ ‑Convertiti e credi al Vangelo (cf Mc 1,15). Accogli il vangelo come Buona Notizia, con cuore povero e disponibile; con cuore da bambino, ma gestendo la tua vita da adulto; nella sua immediatezza. La tua vita cambierà radicalmente.

˙ ‑Vendi quello che possiedi, dallo ai poveri, poi vieni e seguimi (cf Mt 19,21). Non tenere nulla per te. Espropriati. Da’ tutto e datti completamente. Allora avrai Colui che è tutto: il bene, tutto il bene, il sommo bene.

˙ ‑Bisogna che tu rinasca (cf Gv 3,3) e accolga i sussurri dello Spirito. Lascia indietro la mediocrità, inizia una vita nuova, vivi in pienezza, senza addomesticare le parole profetiche del Vangelo per adattarle ad un comodo stile di vita. Allora la tua vita sarà piena di senso.

˙ ‑Metti in pratica la mia Parola e sarai per me madre e fratello (cf Lc 8,21). Non essere ascoltatore distratto della Parola. Ascoltala, credi in essa, rimani in essa, conservala nel tuo cuore e dalla alla luce, restituendola, attraverso la tua parola e le buone opere. Allora la tua vita sarà feconda e il seme seminato nel tuo cuore darà frutto abbondante.

˙ ‑Dammi da bere (Gv 4,7). Accoglimi in casa tua e, in cambio dell’ospitalità, sazierò pienamente la tua sete con l’acqua della vita che ti dono nello Spirito. Allora la tua vita sarà un messaggio per gli altri.

˙ ‑Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina (Gv 5,8). Sii padrone di ciò che ti domina e rompi con ciò che ti lega, per vivere nella verità che ti farà libero. Se sei ferito o immobilizzato, lasciati sanare dalla mia Parola, se sei morto, lasciati risuscitare da essa. La mia Parola può essere per te vita, forza e libertà.

˙ ‑Sarai beato, se sarai povero e mansueto, se avrai fame e sete di giustizia, se avrai un cuore misericordioso e puro, se sarai costruttore di pace e per questo sarai perseguitato (cf Mt 5,3-11). Allora ti crescerà la carne nuova della vita nuova, e sarai felice e gioioso, e comprenderai i segreti del Regno rivelati ai semplici, e la tua vita sarà una vita piena.

˙ ‑Lavatevi i piedi gli uni gli altri (cf Gv 13,14). Ama senza escludere nessuno dal tuo amore. Servi, senza guardare a chi. Donati col cuore e fino all’ultimo alla Fraternità e sperimenterai con gioia che c’è più gioia nel dare che nel ricevere.

˙ ‑Andate e ammaestrate tutte le nazioni (cf Mt 28,19). Consacra la tua vita all’annuncio del Vangelo, senza limiti di spazio e di tempo. Allora la tua vita sarà Buona Notizia per tutti coloro che ti incontreranno.

˙ ‑Non temere (Lc 1,30) perché io sono con te (cf Mt 28,20). Non temere, sono tuo compagno nel cammino. Abbi fiducia, fammi entrare, e ciò che per te è impossibile, non lo sarà con la mia grazia. Non temere, sii coraggioso, fatti forza e, con lucidità e audacia, seguimi.

 

 

LECTIO DEGLI ATTI DEGLI APOSTOLI

 

Il ritorno alle Scritture è stato un auspicio del concilio Vaticano II e si deve riconoscere che la Chiesa si è impegnata in questi anni, a promuoverne una maggiore presenza sia nella preghiera comune, liturgica e non liturgica, sia nella preghiera personale. Eppure, benché si possa dire che non manchi quasi in nessuna casa cristiana il libro della Bibbia, si deve onestamente constatare che sono ancora troppo pochi quelli che aprono concretamente questo libro impegnandosi a leggerlo con una certa continuità.

Le difficoltà sono di molti tipi: non ultima è la complessità di un testo tut­t’altro che facile da comprendere senza una contestualizzazione appropriata.

Ma l’introduzione alla comprensione del testo è solo la prima tappa dell’avvicinamento alle Scritture. Il testo non solo deve essere letto e compreso, ma deve diventare vita e sostegno della vita del credente. Questo processo di assimilazione delle Scritture è stato proposto durante i secoli, in diverse modalità, la principale delle quali è quella della lectio divina, di origine monastica, ora ampiamente ripresa e proposta con gli opportuno adattamenti, a tutti i livelli.

Anche la lectio divina ha tuttavia ha bisogno d’essere accompagnata da mani esperte, dal momento che la distanza cronologica e culturale tra il testo e la nostra situazione è decisamente notevole. Come pure è evidente che l’ approccio alla Parola deve tener presente la condizione del credente, con la sua disponibilità di tempo, la sua sensibilità, le domande che vengono poste al testo dalla sua esperienza di vita.

Ben vengano dunque lavori che aiutino a colmare la distanza tra il testo e il momento presente, lavori che partono dalla Parola per giungere all’oggi, magari attraversando la doviziosa tradizione della Chiesa. Lavori come quello di p. Piergiordano Cabra, che intendono proporre percorsi e strumenti capaci di estrarre se non tutto il minerale preziosissimo nascosto nelle Scritture, almeno la parte più vitale        di esso.

La novità

Del volume

Il lavoro di P. Cabra1 si presenta come unico, per alcune caratteristiche esemplari che ci piace segnalare:

– la scelta di suddividere i brani su cui si fa una proposta di lectio, secondo la disposizione del lezionario liturgico, rende più facile la consultazione e più utilizzabile il libro;

– il fatto che tutto il libro degli Atti sia presentato, permette di familiarizzarci con la grande storia delle origini cristiane;

– il taglio della “meditatio” è orientato alla spiritualità missionaria. E’ un’opzione preferenziale che rende ragione della finalità del libro degli Atti e aiuta ad un “rilancio”della missione, in un momento, sembra, di scarso entusiasmo missionario;

– originale è la presentazione di brani di storia della missione e della santità che hanno “ripresentato” e rivissuto lungo i secoli le vicende narrate da Luca. Impressionante è la loro pertinenza, che giustifica bene l’indicazione: “La Parola in cammino”;

– il dettato semplice e lineare, senza inutili complicazioni e fastidiose citazioni, rende accessibile a tutti queste pagine, in particolare penso ai laici che vogliono familiarizzarsi con la Parola, in un contesto di preghiera;

– costante e acuta è l’attenzione all’attualizzazione per e nel momento presente, con uno sguardo particolare alla situazione del nostro mondo in via di secolarizzazione;

– i testi riportati come aiuto all’approfondimento della Parola spaziano dai Padri agli autori contemporanei, dai teologi agli scrittori, manifestando la molteplicità di risonanza della Parola;

– vengono richiamati i valori che stanno alla base di ogni impegno, perchè siano espressione di “testimoni del Risorto”.

Sottolineo la validità dell’intuizione dell’autore di tradurre il momento della contemplatio con la “Parola in cammino”. La contemplazione non è qualche cosa di straordinario, riservata agli addetti ai lavori, ma è per tutti colo­ro che si lasciano modellare in profondità dalla Parola e imparano così a leggere la storia con gli occhi di Dio.

Gli Atti non stanno solo all’inizio della Chiesa, ma richiamano le condizioni stesse della vitalità della Chiesa, i suoi elementi costitutivi, il segreto della sua giovinezza.

La rivelazione è fatta di parole e di fatti: anche questa dimensione è messa in risalto nel nostro libro.

Gli Atti degli Apostoli risultano così l’avvincente narrazione della nascita e dell’espandersi della Chiesa e, nello stesso tempo, la presentazione degli elementi che strutturano la Chiesa di ogni tempo, ogni missione e la testimo­nianza cristiana.

Il libro degli Atti è stato “visitato” in questi anni nelle forme più diverse: dall’approccio esegetico (ricchissimo) a quello pastorale (per lo più a stralci, più o meno ampli).

Crediamo che l’autore sia davvero riuscito a raggiungere il suo scopo di presentare sinteticamente i diversi approcci lo diranno i lettori. A noi resta la gioia di averlo percorso e aver goduto di intuizioni e testi illuminanti.

Da ultimo l’auspicio che molti, soprattutto laici, lasciandosi accompagnare da questo approccio al testo sacro, possano in questa nostra società essere autentici “testimoni del Risorto”.

 

Grazia Paris

1 Cabra P.G., Il libro degli Atti degli apostoli, Queriniana, Brescia 2007.