IMPEGNO PROGRAMMATICO

 

Il primo Congresso missionario dell’Asia si è concluso con un “messaggio” e la definizione di alcuni “orientamenti e priorità”. Il messaggio è un vero e proprio “inno” di fede in Gesù risorto.

Come i primi discepoli furono pieni di gioia nel vedere il Signore, affermano i convegnisti, anche noi “abbiamo visto il Signore”; abbiamo riconosciuto che “è proprio Lui”, così da poter dire: “il Signore è davvero risorto” (Lc 24,34). Insieme abbiamo celebrato la nostra fede e come i discepoli di Emmaus ci siamo detti: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre egli conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?» (Lc 24,32).

La Chiesa in Asia deve essere «una comunità infiammata di zelo missionario per far conoscere, amare e seguire Gesù (Ecclesia in Asia, 19). Gesù è venuto a portare il fuoco sulla terra e ha pregato perché fosse acceso (cf. Lc 12,49).

Al primo congresso sulla missione in Asia abbiamo scoperto, con un’espressione di Giovanni Paolo II, “la gioia dell’evangelizzazione”. Dopo aver partecipato, ora, col cuore infiammato, siamo  pronti a portare a casa storie vivide e ispiranti che possano accendere la fiamma della missione nei giovani cuori. Desideriamo ascoltare le parole che Gesù disse a colui che era stato posseduto dal demonio: «Va’ nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato» (Mc 5,19).

 

Mossi dall’esperienza del Primo congresso missionario asiatico, noi partecipanti abbiamo identificato le seguenti importanti aree di interesse che consideriamo come priorità per il nostro compito missionario in Asia, e ci impegniamo a dare loro attuazione.

 

La Storia di Gesù nella nostra vita

 

Noi vogliamo rendere viva la storia di Gesù attraverso il nostro incontro personale con il Signore Risorto, mediante: uno studio e un modo più profondo di vivere la Parola di Dio, così che la potenza della storia di Gesù trasformi la nostra vita;

- coltivando l’abitudine a riconoscere Gesù nella nostra vita personale, in tutte le esperienze, e in particolare, nelle nostre lotte e sofferenze, gioie e dolori;

- trasformando le celebrazioni comunitarie, specialmente l’Eucaristia, in un forte momento di incontro nel quale la storia di Gesù è resa viva mediante i simboli usati nella liturgia (lo spezzare del pane ecc.);

- incoraggiando gli atteggiamenti e i valori dell’umiltà e dell’apertura davanti al mistero di Dio che è all’opera nei popoli dell’Asia, specialmente in coloro che soffrono, i poveri, gli emarginati, i migranti per motivi di lavoro, gli ammalati, le donne e i bambini;

- promuovendo la partecipazione dei laici, specialmente dei giovani che sono il futuro della Chiesa dell’Asia;

- proclamando Gesù soprattutto attraverso la testimonianza di vita, come segno distintivo della nostra identità missionaria;

- vivendo e promovendo una spiritualità del dialogo di vita con i popoli dell’Asia;

- imparando a riconoscere la presenza della storia di Gesù nelle storie di traumi, di esclusione, di sofferenze e povertà come anche in altre diverse situazioni di vita;

- imparando l’arte di attendere con ansia il momento opportuno di condividere la storia di Gesù come dono di Dio per la pienezza di vita.

 

La Storia di Gesù nei popoli di altre fedi

 

Noi vogliamo:

- riconoscere la nostra ignoranza e il nostro pregiudizio (individuale e collettivo) e compiere passi concreti per conoscere le altre tradizioni religiose;

- sviluppare nelle nostre istituzioni educative e formative, soprattutto nei seminari, atteggiamenti positivi di comprensione e di rispetto verso le altre religioni;

- formare famiglie che crescano nell’apertura e in un umile atteggiamento verso il mistero di Dio operante nelle altre religioni;

- compiere simili sforzi per rimuovere incomprensioni e pregiudizi che provengono da persone di altre fedi nei confronti del cristianesimo e delle sue pratiche;

- prestare maggiore attenzione pastorale verso coloro che vivono nei matrimoni misti e in altre situazioni interreligiose.

 

La Storia di Gesù nelle culture dell’Asia

 

Noi vogliamo:

- integrare i valori culturali positivi dell’Asia, di cui parla Ecclesia in Asia, nella nostra vita cristiana – sia a livello personale che comunitario – a maggior ragione quando questi valori sono erosi dal consumismo, materialismo e altre forze con il supporto dei media e del mercato;

- promuovere una cultura di servizio, compassione, vita disciplinata, meditazione, silenzio, semplicità, riconciliazione e armonia;

- compiere passi concreti nell’integrare feste locali e forme espressive culturali, quali la danza, la musica, l’ arte e l’architettura;

- introdurre, mediante un’appropriata catechesi, l’inculturazione a tutti i livelli della nostra vita, in modo da presentare efficacemente il volto asiatico di Gesù ai nostri fratelli e sorelle in Asia;

 

Pertanto:

 

facciamo appello a ciascuna Conferenza episcopale perché organizzi congressi missionari nazionali e regionali in modo da promuovere efficacemente un rinnovato senso della missione di raccontare la storia di Gesù alle popolazioni dell’Asia, in modo asiatico. Ci auguriamo che i provvedimenti sopraelencati, tra le altre cose, possano rivitalizzare il nostro dinamismo missionario con un senso di urgenza e in uno spirito di entusiasmo e gioia.

Il Signore è davvero risorto e vivo in Asia!