MISNA, AGENZIA
DEGLI ISTITUTI MISSIONARI
UNO STRUMENTO PER LEGGERE IL MONDO
Un’agenzia di stampa, frutto della
volontà degli istituti missionari di dotarsi di uno strumento d’informazione
che si metta in ascolto del “sud del mondo”: è la MISNA, un servizio prezioso
per la missione e l’informazione nella globalizzazione.
«Per capire il
sud del mondo fai clic sui missionari» titolava Panorama in una breve nota
pubblicata a fine agosto a proposito dell’agenzia stampa degli istituti
missionari MISNA (Missionary International Service News Agency). Nello stesso
mese Civiltà Cattolica, rivista dei gesuiti italiani diretta da p. Gian Paolo
Salvini, pubblicava sullo stesso tema un articolo significativo che rileggeva
storia, finalità e prospettive di questa agenzia. Vogliamo qui presentare le
funzionalità del sito, come strumento di lettura e analisi di avvenimenti che
normalmente vengono lasciati ai margini dell’informazione offerta dalle grandi
agenzie, a cui si riferiscono le testate giornalistiche. Misna ha rinnovato la
propria homepage, con aspetto più professionale offre alcuni facili richiami
per cogliere immediatamente la notizia più recente (“Ultima ora”), quella di
maggior evidenza (“Primo Piano”) e una carrellata di notizie riguardanti in
modo particolare la realtà missionaria (“Chiesa e Missione”). L’agenzia produce
quotidianamente una quarantina di notizie, liberamente consultabili; per
leggere tutte le altre, o accedere all’archivio, occorre abbonarsi versando una
quota che varia dai 5 ai 45 euro, secondo la durata dell’abbonamento. Questo
permette di attingere all’enorme database di articoli, commenti e analisi
(oltre 150mila testi), accumulato nei nove anni di attività quotidiana, con
possibilità di consultare e scaricare le foto dell’eccezionale galleria in
costante espansione.
Esistono molti
modi per cogliere quanto il notiziario della Misna sia letto e ripreso dagli
organi di informazione di tutto il mondo. Tra i più semplici e immediati c’è la
rassegna di prime pagine di cui dispongono i più noti motori di ricerca della
rete. Digitando la parola “misna” nella casella di ricerca della sezione
riservata alle news, troviamo una lunga lista di testate che hanno citato
l’agenzia di recente: si va dall’Eco di Bergamo alla Gazzetta del Mezzogiorno,
passando per il Corriere della Sera, La Repubblica, il Giorno e Panorama, ma
non mancano agenzie quali ANSA, AGI, Adnkronos, Reuters Italia, o le stazioni
come Radio Vaticana, Radio Notre Dame, Radio Radicale e i notiziari televisivi
quali RaiNews24, RAI Net News, La7 e TGcom. La lista degli organi di
informazione che riprendono le notizie Misna copre poi praticamente tutto il
globo, andando dall’etiopico Addis Tribune al neozelandese Expatica, dal New
York Times al sudafricano Indipendent. Proprio a settembre dello scorso anno il
prestigioso periodico National Geographic, nel suo speciale sull’Africa in
lingua italiana, aveva indicato la Misna come una delle due uniche fonti
segnalate “per tenersi aggiornati su ciò che succede in Africa”.
AGENZIA DI
STAMPA
O AGENZIA
MISSIONARIA?
Un’agenzia
stampa, solo occasionalmente strumento di evangelizzazione esplicita, che però
può manifestare i grandi valori proposti dal mondo religioso missionario: pace
tra i popoli, fratellanza del genere umano, dialogo interreligioso, solidarietà
con ultimi ed emarginati, attenzione a profughi e immigrati, dignità e
salvaguardia delle vittime di ogni violenza, il rispetto per la vita umana in
ogni suo momento.
L’attenzione di
Misna si rivolge innanzitutto e dichiaratamente al sud del mondo, troppo spesso
dimenticato e marginalizzato. Evitando sensazionalismi, battaglie ideologiche,
difese a oltranza degli interessi di parte, l’agenzia si propone come uno degli
organi più indipendenti e liberi da interessi corporativi, grazie proprio al
suo editore costituito dagli istituti missionari e da alcuni loro organismi di
coordinamento. Ma è e vuole essere un’agenzia stampa a tutti gli effetti. Dal
punto di vista editoriale, Misna è senza dubbio missionaria, perché è frutto
della volontà degli istituti di dotarsi di uno strumento d’informazione che
sappia mettersi in ascolto proprio di quelle culture verso cui essi si muovono,
in quelle aree del pianeta definite “sud del mondo”, più ancora che in senso
geografico in senso antropologico, di realtà depresse, povere, emarginate.
Interlocutori privilegiati di MISNA diventano così quelle giovani chiese che,
insieme a molte Ong e a uomini e donne di buona volontà, svolgono spesso in quelle
aree un ruolo decisivo per la difesa di diritti umani, pace, giustizia e
sviluppo. Essi costituiscono la fonte e l’oggetto del lavoro redazionale, teso
a produrre dialogo, costruire ponti piuttosto che sollevare accuse, sostenere
la ragione delle vittime piuttosto che scagliarsi contro l’aggressore. Questa
filosofia editoriale rispetta appieno l’ottica missionaria del dialogo e dello
scambio cultural-religioso. È in quest’ottica che Misna sta crescendo.
La legge
istitutiva dell’ordine dei giornalisti definisce l’attività editoriale come
“opera collettiva dell’ingegno” e Misna ne costituisce un esempio, perché è
l’esito di un’attività complessa e articolata di una collettività di persone e
organismi, che con le loro capacità e professionalità danno vita a uno
strumento unico nel suo genere. Oltre all’infaticabile direttore, Pietro
Mariano Benni, laico, un veterano del giornalismo italiano (già direttore di
“Selezione dal Reader’s Digest”), operano un con-direttore missionario e altri
otto giornalisti laici, organizzati in due turni quotidiani e affiancati da una
segretaria. Ma l’opera non esisterebbe senza la volontà degli istituti
missionari: sono innanzitutto i Comboniani che ne hanno accolto e sostenuto i
primi passi con l’azione di p. Giulio Albanese, primo direttore. La società
editoriale proprietaria dell’agenzia è composta dalle direzioni generali dei
quattro istituti missionari di origine italiana (Comboniani,
Consolata,Saveriani e Pime), oltre alla Conferenza degli istituti missionari
italiani (Cimi) e altre organizzazioni di animazione missionaria come la Sermis
(cooperativa responsabile della Emi) e la Fesmi (Federazione della stampa
missionaria italiana). A questi primi soci fondatori ultimamente se ne sono
aggiunti altri, accomunati da spirito missionario e impegno nel campo delle
comunicazioni, quali Verbiti e Dehoniani.
OPERA COLLETTIVA
E AGENZIA
D’INFORMAZIONI
Tante le persone
che contribuiscono al servizio della Misna: innanzitutto i diversi
collaboratori sparsi nel mondo, specie in Africa, America Latina e sud-est
asiatico; sono missionari ma anche volontari delle Ong e operatori in organi
d’informazione locale. Molti inoltre gli studenti di giornalismo che chiedono
di poter fare uno stage per imparare il mestiere e poi si legano per amicizia e
passione. Anche con le riviste missionarie da tempo la redazione ha stabilito
rapporti significativi; spesso il notiziario anticipa editoriali, articoli o
interviste di particolare interesse. Sono sinergie che continuano dagli inizi e
che hanno bisogno di essere rinnovate e migliorate secondo l’evolversi del
mercato editoriale. D’altra parte non occorre essere esperti di marketing per
capire quanto sia necessario coinvolgere persone competenti e fidate per
potersi muovere in maniera adeguata nella realtà attuale. In questo campo non
può bastare la buona volontà: anche se in missione, all’occorrenza, ci si può
improvvisare tecnici informatici, ingegneri o imprenditori, qui non possiamo né
dobbiamo assumere ruoli o funzioni di cui non abbiamo le necessarie competenze.
Qualche anno fa,
l’allora incaricato per le pubbliche relazioni scriveva con una certa
preoccupazione che «con l’avvento della globalizzazione, della cultura
multimediale, di internet, si stanno acuendo le difficoltà della stampa
tradizionale missionaria… Queste novità nel campo dell’informazione esigono una
risposta immediata e adeguata; diversamente la voce dei missionari, delle
giovani chiese e dei popoli del sud del mondo… sarà condannata ad affievolirsi
e a non avere più peso e autorità». Una constatazione che ha mantenuto, e con
l’andar del tempo rafforzato, la propria validità: oggi siamo sommersi da una
quantità enorme d’informazioni, che inevitabilmente perdono di qualità, di
chiarezza e purtroppo anche di veridicità. Dobbiamo impegnarci tutti ma
soprattutto noi religiosi, chiamati a testimoniare l’autenticità piena di un
Dio fattosi Parola, a migliorare la qualità e la specificità delle informazioni
prodotte. Alla Misna cerchiamo di garantire la qualità del lavoro con una
redazione qualificata, che ogni giorno scandaglia l’enorme massa di notizie per
evidenziarne solo poche e soffermarsi su quelle di maggior interesse,
scoprendone i particolari, intervistando i protagonisti o consultando
missionari e operatori sul posto. La specificità dell’agenzia è determinata
proprio da quest’ultimo passaggio, oltre che dall’ottica generale con cui si
scelgono le notizie: il rapporto diretto, personale e vivo con chi opera sul
campo, con chi sta in mezzo alla gente.
Ma la vera sfida
è quella di sapersi definire come strumento efficace e utile, valida agenzia
d’informazioni. L’impegno principale infatti non è quello di farsi eco degli
organi ufficiali della Chiesa e neppure quello di offrire esclusivamente il
punto di vista cattolico. Insomma la Misna non può né deve sostituirsi
all’ufficio stampa degli istituti missionari o degli organismi di matrice
cattolica. È chiamata a realizzare un notiziario utile e leggibile,
specialistico sul sud del mondo ma non del tutto privo di informazioni generali
di attualità, destinato ai missionari stessi, agli operatori internazionali e a
chi è interessato agli avvenimenti del mondo. Un notiziario che sappia
accogliere e far sue le prospettive stesse di chi abita, vive e lotta nel sud
del mondo, in tutti quei “sud” dimenticati o trascurati dai grandi media
internazionali, perché non rientrano negli interessi dei loro editori.1
p. Cesare Baldi
1 Nel sito
www.misna.org troverete un’apposita scheda riservata ai suggerimenti, con essa
potrete far giungere alla redazione le vostre critiche, le richieste o le
offerte di aiuto; nella sezione riservata agli abbonamenti potrete poi
garantirvi facilmente l’accesso all’intero database, dai testi alle foto, con
la possibilità di compiere ricerche articolate ed estrarre tutto quel che vi
serve. Buona lettura!