GLI APPUNTAMENTI DI GES� AMICO
L�amicizia con Ges� porta verso i luoghi nei quali, secondo la sua parola,
lo si incontra, agli appuntamenti ecclesiali e personali che egli stesso
d�.
Ges� si lascia incontrare nell�attenzione riservata alla
Chiesa, il suo corpo mistico. Essa trasmette la sua parola e chiede allo
Spirito che ne doni l�intelligenza; sostiene nel camminare nella luce che viene
da lui, nell�essere disposti a partecipare alla sua missione per le vie che
egli percorre, le uniche adeguate a renderne credibile la presenza ai
pellegrini del mistero.
Ges� non agisce al posto dei fedeli, anche se fa tutto
perch� in lui, con lui e per lui si vogliano lode di gloria del Padre, portino
a compimento la missione della quale sono resi partecipi. N� Ges� senza la
cooperazione umana n� l�operare umano senza Ges�, ma egli nei suoi fedeli e
questi in lui: � la via alla pienezza nell�unit�.
Il rapporto amicale con Ges� � di autodono reciproco
espresso nell� �Io in voi e voi in me�.
Le persone in Cristo non sono isolate, sono membra del
suo corpo e per la grazia dello Spirito perseverano nell�ascolto, nella
solidariet�, nella realizzazione degli stessi progetti. In consenso e vigilanza
contrastano le resistenze alla testimonianza della carit�.
Il �cerimoniale� dell�amicizia, quando scaturisce dalla
sorgente che ne vivifica le espressioni, la rende sincera, creativa, vigile.
Le persone a volte prendono coscienza di essere
innamorate quando l�amore � gi� operante nella loro vita, nella quale si �
annidato non con violenza o frode ma nel consenso ineffabile, che caratterizza
la corrispondenza alle realt� che incarnano il proprio bene e che sono
desiderate e accolte con pace.
Il risveglio dell�amicizia non � frutto di violenza, �
espressione del desiderio pacificato, libero, spontaneo. I segni premonitori di
quest�evento destano sorpresa, stupore, e le persone sensibili al proprio bene
vigilano sul loro sviluppo e orientamento.
Le espressioni di questo processo sono descritte in
alcuni testi della rivelazione neotestamentaria: l�inno alla carit� di 1Cor 13,
i frutti dello Spirito di Gal 5,22 opposti alle opere della carne e al non
amore di Gal 5,19-22.
Essi permettono di discernere quando l�amore mette radici
nei cuori umani e coinvolge ogni espressione della propria esistenza, non �
limitato dal tempo o dallo spazio, � durata, � passare la vita nel passare in
Ges�.
La nascita dell�amicizia avviene nella conversione.
Si comincia a coglierne i tratti quando si persevera
nella condizione di �bambini appena nati� bramosi del latte dello Spirito di
cui hanno imparato a gustare la dolcezza (cf. 1Pt 2,2-3).
Le persone interessate a trovarlo prestano attenzione
alle sue richieste: �Chi vi ascolta, mi ascolta�(Lc 10,16), �ascolta la mia
parola� (Gv 5,24), �la mette in pratica� (Mt 7,24), �mangia la mia carne e beve
il mio sangue� (Gv 6,55-56).
Ges� si lascia incontrare nell�accoglienza riservata alle
persone, non alle loro qualit�, motivata non dalla sicurezza di essere accolti
ma dalla fedelt� al bene umano.
L�amicizia con lui si sviluppa nell�ascolto della parola
di Dio, nella prassi della comunit� cristiana, nella contemplazione fedele, ma
ha una particolare affinit� con l�atteggiarsi verso le persone affamate,
assetate, ammalate, prigioniere, straniere, bambine.
La prerogativa di amici di Ges� � fonte di gioia per le
persone condotte dalla Parola ascoltata in docilit� nella Chiesa che orienta al
Padre: �Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo,
e vado al Padre� (Gv 16,28).
La coerenza con la propria vocazione nell�umanit� e nel
mondo, vissuta con cuore sincero, nelle circostanze prospere e nelle avverse, a
tempo e controtempo, � terreno di coltura della volont� di perseverare nella
docilit� al legame tra fede e giustizia vissuto nella via dei comandamenti e
delle beatitudini, nella costruzione della pace e nella salvaguardia della
creazione.
Abituati a pensare in prospettiva individuale o tutt�al
pi� interpersonale, disattendiamo la dimensione cristico-ecclesiale-umana, il
mondo visibile e invisibile, la comunione dei santi e la comunit� peregrinante
in cui l�amicizia cresce e di cui fruisce.
Dalmazio Mongillo op
da Per lo Spirito in
Cristo al Padre,
Qiqajon/Bose 2003