CHI SONO I MISSIONARI CLARETTIANI?

 

 Missionari Clarettiani nascono nel 1849 dal missionario itinerante e popolare Antonio Maria Claret nella Catalogna. Il fondatore li ha pensati come gruppo comunitario che serve il Vangelo e il suo annunzio tra gli uomini, formati dalla cordialità di Maria. Il discorso di Gesù alla sinagoga di Nazaret costituisce la carta costituzionale per la missione.

Lungo la storia il gruppo si caratterizza per una aderenza alla vita delle chiese locali, per il lavoro con i laici e con altri soggetti, a scegliere i modelli di vita della gente e a sostenere processi che portino verso la maturazione.

L’oggi lo raccogliamo da questa informazione offerta all’istituto dal capitolo generale.

Siamo un piccolo gruppo situato in mezzo al nostro mondo di più di seimila milioni di abitanti, della nostra Chiesa, con più di mille milioni di cattolici e della stessa vita religiosa o consacrata, della quale fanno parte più di un milione di persone negli istituti di diritto pontificio. Al 31 dicembre del 2002 la nostra congregazione annoverava 3.063 membri, di questi: 15 vescovi, 2.027 sacerdoti, 4 diaconi permanenti, 239 fratelli, 633 studenti e 145 novizi. I dati demografici del 2002 paragonati con quelli presentati nel 1997 ci inducono a un moderato ottimismo rispetto al numero dei sacerdoti e studenti – in leggera crescita – e a una seria preoccupazione per il calo progressivo e costante del numero dei fratelli. Il numero dei novizi si mantiene stabile nell’insieme dei 18 noviziati che ha in questo momento la congregazione.

La nostra età media è di 49,7 anni. Dal punto di vista ministeriale la congregazione presenta il seguente quadro:

il 26% dei suoi membri è nella formazione iniziale o di specializzazione;

il 20,6% nelle parrocchie;

il 10,2% nelle missioni;

l’8,39% sono anziani o malati;

il 6,8% nell’insegnamento;

il 4,5% nei servizi di formazione;

il 4,34% nel governo e nell’amministrazione;

il 3,8% nei servizi congregazionali;

il 2,9% nel servizio itinerante della Parola;

il 2,5% sono esclaustrati;

il 9% rimanente in altre attività quali la pastorale giovanile, i mezzi comunicazione sociale, la pastorale sociale e sanitaria.

Mentre in alcune parti della congregazione (Europa, America) cresce l’età media, in altre (come l’Asia e l’Africa) si sperimenta una promettente fioritura: il carisma clarettiano si incarna in altre culture mentre è in pericolo di estinzione in zone geografiche che hanno avuto una notevole rilevanza missionaria ed economica nell’insieme della congregazione.

 

Siamo presenti nei cinque continenti e in 63 paesi e siamo organizzati così:

34 organismi maggiori (21 province e 13 delegazioni indipendenti), 3 delegazioni dipendenti e 10 case generalizie.

6 Conferenze: ACLA (Africa), ASCLA (Asia), IBERIA (Portogallo e Spagna), CEC (altri paesi dell’Europa), CICLA (America Latina e Caribe), NACLA (Stati Uniti e Canada).

 

I Missionari Clarettiani fanno parte della Famiglia Clarettiana composta dalle Missionarie Clarettiane, dalle Missionarie di S. Antonio Maria Claret, dal Movimento dei Laici Clarettiani, e da altri gruppi minori presenti in varie parti del mondo.