VITA CONSACRATA PER IL NUOVO MILLENNIO

 

Da qualche settimana è in distribuzione nelle librerie l’opera di padre Ángel Pardilla Vita consacrata per il nuovo millennio, edita dall’Editrice Vaticana. Si tratta di un lavoro monumentale che, come dice il sottotitolo, offre al lettore concordanze, fonti e linee maestre dell’esortazione apostolica Vita consecrata, emanata da Giovanni Paolo II, in data 25 marzo 1996, quale frutto del sinodo del 1994, sul significato e la missione della vita consacrata nella Chiesa e nel mondo.1 Padre A. Pardilla è un sacerdote religioso claretiano; ha compiuto gli studi teologici e biblici a Roma e a Gerusalemme e attualmente è docente presso varie università pontificie di Roma. In diverse occasioni ha collaborato anche con l’Unione dei superiori generali, con l’Unione internazionale delle superiore generali e con l’Associazione dei membri delle curie generali.

Abbiamo chiesto a lui stesso di presentare ai nostri lettori il significato, i contenuti e i criteri che l’hanno guidato nell’elaborazione di questa opera e gli scopi a cui può servire.

 

Per dare un’adeguata risposta all’avvertita “necessità di esplicitare meglio l’identità dei vari stati di vita, la loro vocazione e la loro missione specifica nella Chiesa” (VC 4b), Giovanni Paolo II ha emanato tre esortazioni post-sinodali: sui laici Christifideles laici (30 dicembre 1988), sui sacerdoti Pastores dabo vobis (25 marzo 1992) e sulle persone consacrate Vita consecrata (25 marzo 1996). La terza, che ha il vantaggio di essere l’ultima della trilogia, «completa la trattazione delle peculiarità che caratterizzano gli stati di vita voluti dal Signore Gesù per la sua Chiesa» (VC 4b).

L’esortazione sulla vita consacrata è un testo luminoso, un testo che, per la ricchezza ella sua dottrina e la sua forza programmatica, merita di essere definita la magna charta della vita consacrata del nuovo millennio, come ha affermato magistralmente il 1 ottobre 2001, nel corso dell’ultimo sinodo, il cardinal Jan Pieter Schötte, segretario generale del sinodo dei vescovi.

Ma i grandi testi hanno bisogno di tempo, di approfondimento e di strumenti adeguati per essere assimilati. Il documento Vita consecrata ha ancora bisogno di essere ancora meglio conosciuto e attuato. Lo ha riconosciuto recentemente in modo esplicito la Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica: «È necessario che questo documento programmatico continui a essere approfondito e attuato. Esso rimane il punto di riferimento più significativo e necessario per guidare il cammino di fedeltà e di rinnovamento degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica» (Ripartire da Cristo, 19 maggio 2002, 3).

Questo libro intende essere uno strumento pedagogico per raggiungere tali obiettivi. Le persone consacrate troveranno nelle sue pagine un’alta e solida piattaforma che le aiuterà a contemplare da diverse angolature la splendida identità della vita consacrata disegnata dal papa e le stimolerà a viverla ogni giorno con maggiore consapevolezza. Il volume offre, infatti, il testo italiano, le concordanze contestualizzate, tutte le fonti e le più rilevanti linee maestre dell’esortazione.

 

La prima parte è costituita dal testo dell’esortazione. Tale testo, tuttavia, non è la riproduzione meccanica dei testi in circolazione. È stato, infatti, predisposto in modo da facilitare il reperimento del capoverso del numero indicato nelle concordanze ed è stato anche riveduto e corretto in una quarantina di punti. Accenniamo a due tra i più significativi. Nella trascrizione del discorso del papa dell’8 febbraio 1995, citato nella nota 230 del n. 93, tutte le edizioni italiane hanno scelto l’espressione “rinunciano” (al presente). Se andiamo, tuttavia, alla fonte, ossia al testo originale citato, scopriamo che il papa ha usato giustamente l’espressione “hanno rinunciato” (al passato), che è pertanto l’unica versione esatta. Così nella nota 139 del n. 59, tutte le edizioni indicano che il motu proprio Ecclesiae sanctae di Paolo VI fu pubblicato l’8 giugno 1966. In realtà, tale documento reca la data del 6 agosto 1966. L’errore probabilmente è avvenuto per uno scambio tra la data del 6.8.1966, che è quella precisa, con quella dell’8.6.1966.

 

La seconda parte, quella più ampia e significativa, è costituita dalle concordanze che hanno due caratteristiche difficilmente riscontrabili in opere similari. Esse offrono, infatti, una lista molto completa delle voci registrate, includendo, per esempio, parole come “più”, “soprattutto”, ecc. Le voci sono poi evidenziate all’interno di un contesto molto ampio. Alcuni religiosi che hanno potuto vedere le bozze hanno affermato che queste concordanze, per il fatto di essere molto contestualizzate, possono essere molto utili per la mediazione quotidiana, per i giorni di ritiro spirituale, per gli incontri comunitari, per i capitoli, sia sul piano locale che su quello provinciale e generale, per i gruppi di lavoro sulla formazione o su altri temi. Qualcuno ha parlato quasi di un “piccolo dizionario” della vita consacrata, elaborato con le stesse parole del papa.

 

La terza parte è destinata allo studio delle fonti ed è suddivisa in due sezioni maggiori: la prima è dedicata alla fonte più importante del documento, ossia alla sacra Scrittura (186 citazioni), mentre la seconda riguarda le altre fonti (341 citazioni).

 

Sulla base del lavoro di analisi e di riflessione della seconda e terza parte, è stato possibile esporre con oggettività, nella quarta parte, le linee maestre dell’esortazione. In un atteggiamento di rispetto e amore verso la Sacra Scrittura e le altre fonti della tradizione viva della Chiesa, il papa ha tracciato i principali tratti biblici, teologici, spirituali e apostolici di quella che dovrebbe essere l’identità della vita consacrata nel nuovo millennio. Per aiutare a capire la ricchezza e la forza dello splendido disegno del papa, nella quarta parte sono messi a fuoco venticinque aspetti particolarmente importanti:

– vita consacrata nella linea biblica e teologica del Vaticano II;

– identità della vita consacrata nel quadro della divina rivelazione;

– vita come Christifidelis o credente in Cristo;

– vita cristiana peculiare e prima di tutto positiva;

– vita di speciale configurazione a Cristo;

– vita di speciale comunione di amore con lo Spirito Santo;

– vita di speciale comunione di amore col Padre;

– vita di speciale sequela di Cristo, alla maniera degli Apostoli;

– vita di speciale configurazione alla Vergine Maria;

– vita di professione dei consigli evangelici;

– vita di speciale vocazione;

– vita di nuova e speciale consacrazione;

– vita di speciale perfezione;

– vita di speciale radicalismo evangelico;

– vita con una peculiare spiritualità;

– elemento irrinunciabile della Chiesa;

– elemento irrinunciabile della trasmissione della rivelazione di Cristo;

– vita di speciale missione;

– vita con un appropriato programma di preghiera;

– vita di speciale testimonianza profetica;

– vita di speciale valore carismatico;

– vita di speciale fedeltà;

– vita aperta ai valori delle diverse culture;

– vita di peculiare comunione ecclesiale;

– vita con una speciale e accurata formazione.

 

A convalida dell’importanza di quest’opera riporto per i lettori di Testimoni un’autorevole testimonianza, o meglio una sintesi della prima recensione fatta da p. Piergiordano Cabra, vero specialista della storia e dei contenuti dell’esortazione: «Raramente un’esortazione apostolica post-sinodale ha avuto, e forse avrà, un commento monumentale, come quello che presentiamo: Ci voleva tutta la passione, la tenacia, l’amore per la vita consacrata di padre Pardilla, apprezzato professore di teologia biblica al Claretianum, per approntare un’opera di dimensioni tanto considerevoli e dalla sicura utilità. È un’opera che fa onore all’autore, all’editore e al Claretianum (…). L’autore ha compiuto la scelta rigorosa di commentare il testo attraverso un dettagliato indice analitico, che risulta essere un vero dizionario dove l’esortazione è spiegata con le parole dell’esortazione (…). Chi vuole davvero entrare nelle nervature della teologia e della spiritualità della vita consacrata non può privarsi di questo formidabile strumento di lavoro. Pensiamo anche a chi deve parlare della vita consacrata oggi. Pensiamo soprattutto ai formatori e ai responsabili degli istituti religiosi che possono trovare qui piste sicure per l’insegnamento e l’animazione».

Mi auguro che questo lavoro possa costituire un efficace strumento pedagogico che favorisca l’approfondimento e l’attuazione dell’esortazione Vita consecrata, che rimane la grande strada maestra per la vita consacrata nel nuovo millennio.

 

Ángel Pardilla

 

1 PARDILLA A, Vita consacrata per il nuovo millennio, concordanze, fonti e linee maestre dell’esortazione apostolica “Vita consecrata”, Vaticana 2003, pp. 1431, € 75.00.