In cerca di Dio
Il significato e il messaggio dei nomi eterni
Pubblicazione:
9 novembre 2009
Edizione:
1
Pagine:
336
Peso:
316 (gr)
Formato: 122x202x20 (mm)
Confezione: Brossura
EAN: 9788810417041
9788810417041
€ 37,53
Sconto: 5%
Risparmi: € 1,97 ogni copia
Descrizione
Quando si desidera conoscere una persona, la prima cosa che è indispensabile sapere è il suo nome. Così è anche per il Dio d’Israele: i suoi incontri con l’uomo sono avvenuti in tempi molto remoti e in situazioni assai diverse. E con il succedersi delle epoche, agli uomini è stato concesso il privilegio di discernere nuove caratteristiche nel volto dell’Altissimo: «Queste pietre miliari della storia della salvezza si sono distinte per il fatto che Dio ha rivelato se stesso sotto un nome nuovo».
I nomi del Dio d’Israele nell’Antico Testamento costituiscono il principio organizzatore dell’analisi dell’autore. La trattazione esegetica dei nomi più rappresentativi gli consente d’indagare l’idea di Dio e le concezioni teologiche a essi sottostanti. I nomi divini sono infatti simboli, che parlano di Dio, ma con categorie che appartengono al mondo dell’esperienza umana: essi consentono di trasporre l’Ineffabile a un livello che può essere percepito dalle creature.
Sommario
Prefazione. Prefazione all’edizione italiana. 1. I nomi divini: pietre miliari nella storia della salvezza. 2. Il Dio che dice «IO SONO»: l’enigma del nome YHWH. 3. Il Dio dei padri: le designazioni divine nei racconti dei patriarchi. 4. Un retroterra: divinità e miti in Canaan. 5. Il Dio vivente. 6. Il Signore come «re»: la divinità che combatte. 7. «Il Signore degli eserciti»: il Dio che regna. 8. Dio come «redentore», «salvatore», «creatore»: le designazioni divine usate dal Profeta della consolazione. 9. Giobbe e il suo Dio. 10. Riflessioni conclusive. Glossario. Bibliografia. Indici.
Note sull'autore
Tryggve N. Mettinger (1940), professore da 25 anni di Studi sull’Antico Testamento presso l’Università di Lund in Svezia, è autore di numerosi volumi su argomenti biblici. È visiting professor in diversi istituti in Europa, Stati Uniti, Israele e Sudafrica. È membro dell’Accademia reale di Svezia di lettere, storia e antichità di Stoccolma. Nel 2008 ha ricevuto il premio Thuréus per le sue importanti ricerche in campo umanistico.