Il Cristianesimo come stile

Un modo di fare teologia nella postmodernità. 2

Pubblicazione:  23 novembre 2009
Edizione:  1
Pagine:  560
Peso:  630 (gr)
Collana:  B3 Nuovi saggi teologici
Formato:  145x215x31 (mm)
Confezione:  Brossura
Altri autori:  Tradotto da Benedettine dell'Isola di San Giulio  -  Riveduto da Maurizio Rossi  -  Riveduto da Alfio Filippi
EAN:  9788810405895 9788810405895
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Descrizione
L’opera, organizzata in due volumi, presenta il punto più avanzato del pensiero del grande teologo. Egli propone una definizione e un ruolo del cristianesimo, nonché una discussione sul senso del fare teologia all’interno della modernità. Finora la Chiesa e la teologia hanno pensato la fede come un contenuto da trasmettere: modello che ha funzionato positivamente nelle società tradizionali. La modernità e la postmodernità hanno tuttavia introdotto delle trasformazioni interne all’identità cristiana che non riguardano più questo o quel punto della sua dottrina ma, più radicalmente, la sua stessa forma. Theobald manifesta un approccio alla tradizione cristiana in cui la categoria dello stile esprime al contempo il contenuto e la forma della fede in quanto principio regolatore della presenza del cristiano nel mondo. Le sue pagine vivono del fascino e della difficoltà di coniugare assieme il concetto di stile e l’identità cristiana, nella consapevolezza che definire il cristianesimo come stile comporta sia una riflessione epistemologica sul modo di fare teologia, sia una diagnosi teologica del momento attuale con le discussioni su modernità e postmodernità.
Sommario
III. Leggere le Scritture da teologo. 1. La Scrittura, anima della teologia, ovvero il cristianesimo come «religione dell’interpretazione».  2. Origene e il dibattito ermeneutico contemporaneo.  3. Ernst Troeltsch e il metodo storico-critico.  4. L’apocalittica nella teologia contemporanea.  5. Genesi del corpus biblico – genesi di Chiesa.  6. «L’iniziatore della fede che la porta al compimento».  IV. Il cristianesimo come stile.  A. Credere in Dio... 1. Dio nella postmodernità.  2. La fede trinitaria dei cristiani e l’enigma del legame sociale.  3. L’Unico e i suoi testimoni.  4. Punti di partenza della cristologia.  5. Il figlio unico e i suoi fratelli.  B. …nella Chiesa... 6. L’esperienza del «maestro interiore».  7. Il messianismo cristiano: un modo di introdursi nel processo della mondializzazione.  8. Unità di Dio, unità del mondo.  C. situata nell’apertura messianica della creazione. 9. Problemi attuali di una teologia della creazione.  10. «Il Signore che dona la vita».  11. Resistere al male.  12. Quando oggi si dice: «Dio è giusto».  13. «Comunione dei santi» e solitudine.  Conclusione.  Bibliografia.  Fonti dei testi.  Indici. 
Note sull'autore
Christoph Theobald, nato a Colonia e sacerdote della Compagnia di Gesù, è docente di teologia fondamentale e dogmatica al Centro Sèvres di Parigi, caporedattore di Recherches de science religieuse, consigliere e collaboratore della rivista Études. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo Vatican II et la théologie. Perspectives pour le XXIe siècle, Cerf 2006; l’introduzione all’edizione integrale bilingue dei documenti del Vaticano II, Bazar 2002. Le EDB hanno pubblicato La rivelazione (2009²), Il cristianesimo come stile. Un modo di fare teologia nella postmodernità. 1 (2009) e hanno in preparazione Trasmettere un Vangelo di libertà.