Dal fondale alla ribalta

I personaggi secondari nella Bibbia ebraica. Presentazione di Jean-Louis Ska

Pubblicazione:  20 aprile 2015
Edizione:  1
Pagine:  272
Peso:  358 (gr)
Collana:  A5 Epifania della Parola
Formato:  150x210x16 (mm)
Confezione:  Brossura
Altri autori:  Altro Jean-Louis Ska
EAN:  9788810403068 9788810403068
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Descrizione
Una caratteristica dei racconti biblici è la presenza di numerosi personaggi secondari che svolgono un ruolo essenziale nella narrazione. Un esempio fra tanti è quello della ragazzina ebrea, schiava di Naaman il Siro, che fornisce la soluzione al problema del suo padrone lebbroso mandandolo dal profeta Eliseo. Provenendo spesso da fonti popolari che celebrano la rivincita dei piccoli sui grandi e dei deboli sui potenti, le storie della Bibbia esprimono la mentalità di un popolo che non può vantare conquiste, ricchezze o particolari realizzazioni artistiche. Inoltre, Israele si riconosce nei suoi re e nei suoi potenti, ma anche nei servitori, nei pastori, negli artigiani. In questa galleria di figure primeggiano Giuseppe che salva l’Egitto dalla carestia, la vedova Giuditta che libera il suo popolo da un potente nemico e le levatrici dell’Esodo che ingannano il faraone per salvare i figli d’Israele. Ma anche la donna che libera la città di Tebes spezzando il cranio di Abimelek con una macina buttata dalle mura, l’anziana di Tekoa che riconcilia Davide con il figlio Assalonne e la donna saggia di Abel che discute con Gioab, generale di Davide, e pone fine alla ribellione di Seba. Lo studio suggerisce che Dio “rubi” spesso la scena agli attori umani e impedisca che la Bibbia proponga una vera letteratura eroica simile a quella greca e latina. Ma proprio l’onnipresenza del personaggio divino – a volte sul palcoscenico, altre dietro le quinte – getta una luce molto particolare sui gesti più semplici e sulle figure che occupano il fondale.  
Sommario
Prefazione (J.-L. Ska).  Abbreviazioni e sigle.  I. Rilievo dei personaggi secondari nell’arte narrativa dell’Antico Testamento ebraico.  II. Agenti di contrasto.  III. Agenti di raccordo.  IV. Agenti catalizzatori.  V. I motivi della messa in scena dei personaggi secondari nell’Antico Testamento.
Note sull'autore
Antonio Nepi è docente di Sacra Scrittura all’Istituto Teologico Marchigiano e all’Istituto Superiore di Scienze Religiose «SS. Alessandro e Filippo» di Fermo. Ha curato Esodo. Capitoli 1–15 (Messaggero 2002), Esodo. Capitoli 16–40 (Messaggero 2004) e Introduzione generale allo studio della Bibbia (con F. Dalla Vecchia e G. Corti, Queriniana 1996).